Bloodborne è una delle esclusive per PlayStation 4 più apprezzate di sempre. I giocatori di tutto il mondo, sin dalla sua uscita nel 2015 hanno continuato a sperare in un sequel che non è mai arrivato. Ma alcuni appassionati, hanno deciso che era il momento giusto per tornare per le vie di Yharnam. Ma in che modo?
Bloodborne, croce e delizia di From Software
Bloodborne è uno dei titoli più apprezzati della scorsa generazione. da molti è ritenuto il vero capolavoro di From Software, software house diventata famosa per lo sviluppo della trilogia di Dark Souls e ultimamente dell’incredibile successo che è stato Elden Ring.
Bloodborne, sin dalla sua uscita nel 2015, ha appassionato orde di giocatori, grazie all’ambientazione che abbandonava il tipico dark fantasy medievale in favore di un horror steampunk, con tanti elementi mutuati dalle opere di H.P. Lovecraft, il padre di Chtulu e di quel modo preciso di concepire l’orrore.
A colpire fu anche il combat system, che a differenza dei Souls, richiedeva molta più aggressività, riducendo il “peso” delle parametrie, in favore di un’azione più serrata e dinamica. Alle armi corpo a corpo, come asce, bastoni e spade, venivano affiancate pistole, archibugi e cannoni, utili strumenti per stordire gli avversari ed effettuare dei contrattacchi.
Insomma, gli elementi che componevano il titolo erano tanti e tutti hanno contribuito, in un modo o nell’altro, al grande seguito che ne scaturì. Nonostante ciò, il gioco sin dal lancio, presentava diversi problemi tecnici che in parte, ancora permangono nonostante le diverse patch correttive uscite negli anni.
Le richieste mai soddisfatte dei giocatori
Se alcuni problemi sono stati risolti, come il lunghissimo caricamento durante gli spostamenti tra una zona e l’altra, tanti altri sono ancora presenti e tangibili anche su hardware di nuova generazione; pensiamo ad esempio, al frame rate ballerino che non permette di giocare diverse aree senza dei crolli totali dei frame (basti pensare a Yahar’gul, il villaggio invisibile).
Vista l’infinità qualità del titolo, vessato però da difetti tecnici macroscopici, tantissimi giocatori negli anni, hanno pregato From affinché facesse qualcosa per sistemare la situazione. In tanti ad esempio, vorrebbero ardentemente l’approdo di Bloodborne su PC, così da poterlo giocare su hardware potenti, cercando delle soluzioni ai problemi di frame e stabilità generale.
Tanti altri, con pretese sicuramente più realizzabili, vorrebbero semplicemente una patch correttiva per PlayStation5 o una versione rimasterizzata del titolo, così che i nuovi hardware possa permettere ai giocatori di godere dell’esperienza, senza alcun neo.
Il desiderio recondito di molti però, sarebbe quello di ottenere un sequel sviluppato da From Software. Nonostante non vi sia ombra di sequel all’orizzonte, alcuni appassionati non ci stanno e per questo, hanno deciso di farsi il loro personale Bloodborne 2!
Bloodborne 2 è realtà!
Sul canale YouTube di IGN, in un estratto di una live pubblicato qualche giorno fa, uno dei collaboratori presenti in quel momento in streaming, ha preso la parola, esordendo dicendo di avere un gioco “che non stava per uscire”. Si china e tira fuori una custodia di un gioco per PS4, il titolo è Bloodborne 2.
Lo stupore è indubbio, ma lui subito smorza gli animi, precisando che si tratta di un semplice esperimento. Lui ha infatti chiesto all’intelligenza artificiale Playground AI di creare Bloodborne 2 e ciò che ha ottenuto è stata una descrizione sia del gioco che dei suoi contenuti speciali.
Il risultato, manco a dirlo, è esilarante.
“Sembra molto carino” dice il ragazzo, mostrando la copertina del gioco ai suoi colleghi. La richiesta effettuata dal ragazzo era di creare un “sequel di Bloodborne”, in tutto quello che fosse possibile come “screenshot, boss, livelli, qualsiasi cosa“.
La parte esilarante arriva con la descrizione che l’intelligenza artificiale ha tirato fuori, per il tanto atteso sequel:
Rivela i misteri di Suspiria, dove la viziosa oscura progenie e il loro leader decaduto, Zog, continuano a diventare più forti ogni giorno. Rifuggi l’usurpato Macello; esplora città deserte e affronta tutta una serie di nuove e spaventose creature. Esplora un open world enorme, con più di 30 ore di gioco, gioco di spari, personaggi con abilità di combattimento corpo a corpo, vestiti scambiabili e armi con una grande varietà di abilità. Una storia unica prende luogo sopra e intorno a dei supernaturali corridoi in frantumi.
E se questa prima parte vi è sembrata strana, tra corridoi distrutti, il regno di Suspiria e il comandante Zog, aspettate il resto:
Esplora le terre misteriose in cerca di un misterioso artefatto nascosto che è la chiave dietro al mistero dell’invasione dell’oscura progenie. Con Bloodborne, gli elementi di sopravvivenza e azione vengono per primi: Con Bloodborne, gli elementi di sopravvivenza e azione vengono per primi.
Quest’ultima parte non è un nostro errore, è la vera descrizione dell’IA. Ma c’è di più.
Caratteristiche uniche di Bloodborne 2
L’intelligenza artificiale non si è fermata alla semplice descrizione del titoli, ma ha voluto puntualizzare la presenza di alcune feature uniche, tipo:
- Un nuovo consiglio: disattiva il salvataggio automatico dal menù opzioni;
- Vietato ai minori di 16 anni (si, è una feature);
- Tutorial e consigli per la creazione del personaggio e per il combattimento;
- trailer in esclusiva mondiale;
- Ogni donna nel gioco ha un’arma unica
Come ultima curiosità, c’è da dire che ha richiesto questo sequel all’intelligenza artificiale, ha creato il logo tramite un’applicazione per generare loghi. Alla richiesta “per che tipo di attività ti serve il logo” lui ha risposto “negozio di candele”. Il risultato però, è stranamente perfetto.