Bonifici e versamenti sono all’ordine del giorno, ma nonostante l’abitudine può capitare di sbagliare: se fai questi errori il Fisco ti viene a cercare.
Gli spostamenti di denaro, sia fisici che digitali, possono nascondere sempre delle insidie e per questo motivo dobbiamo sempre tenere gli occhi aperti.
Non tanto per le truffe che sono sempre dietro l’angolo, ma anche perché potremmo commettere degli errori che potrebbero costarci molto caro.
Al giorno d’oggi in Italia sicuramente i bonifici sono al primo posto per quanto riguarda i metodi di pagamento, dato che sono molto comodi e soprattutto immediati.
Che siano postali o bancari, queste modalità di pagamento sono anche quelle più utilizzate dalle aziende per ricevere soldi dai propri clienti.
Spostare piccole o ingenti somme di denaro però è anche un qualcosa da tenere sotto controllo dall’Agenzia delle Entrate, dato che l’evasione fiscale è una delle piaghe più grandi del nostro paese.
A questo proposito è sempre bene comunicare ogni dato e mettere ogni dato al punto giusto per non essere beccati dal Fisco.
L’Agenzia delle Entrate tiene tutto sotto stretto controllo
Ogni giorno in Italia vengono effettuati migliaia e migliaia di bonifici tra accrediti di stipendi, pagamenti e versamenti di ogni tipo: è chiaro che l’Agenzia delle Entrate non può stare a controllarli uno a uno.
Per questo motivo viene utilizzato un algoritmo che accende la spia del Fisco in alcuni specifici casi.
I controlli dell’Agenzia delle Entrate partono soprattutto quando ci sono movimenti sospetti, che attirano l’attenzione del Fisco.
In questi casi partono subito i controlli negli uffici della Guardia di Finanza anche solo per verificare che sia tutto apposto e che non ci siano illegalità in atto.
Molto spesso però l’Agenzia delle Entrate potrebbe passare sotto la lente d’ingrandimento anche dei bonifici postali o bancari puliti che però presentano delle incongruenze o delle irregolarità.
Per questo motivo dobbiamo sempre stare attenti quando facciamo un versamento e soprattutto non allarmarci se abbiamo la coscienza pulita.
Ecco quando si accende la spia del Fisco: attento ai controlli
Uno dei motivi per cui potrebbero partire i controlli del Fisco è quando si spostano grandi somme di denaro da un contro corrente a un altro.
Le somme di denaro alte fanno sempre accendere la spia dell’Agenzia delle Entrate, ma in particolare i controlli potrebbero partire nel caso in cui il soggetto in questione non è solito fare spostamenti di denaro del genere.
Se il Fisco attesta la regolarità del bonifico allora non c’è nulla di cui preoccuparsi, ma se i controlli rivelano delle anomalie allora il rischio di ricevere una lettera dall’Agenzia delle Entrate sale ancora di più.
Quando ad esempio un soggetto versa una somma di denaro che supera di gran lunga la propria disponibilità economica in base alla dichiarazione dei redditi potrebbe far scattare i controlli.
Gli evasori di solito dichiarano molto meno di quanto percepiscono e quindi questo potrebbe allarmare l’Agenzia delle Entrate, ma se siete puliti e quei soldi sono solamente dei risparmi di una vita allora vi basterà spiegare al Fisco le vostre ragioni.
Attenzione anche quando si inviano soldi all’estero al di fuori dell’area SEPA: questo è un altro motivo che potrebbe allarmare l’Agenzia delle Entrate.