Salvatore Montagnolo
Una nuova e costante paura per tutti i possessori di digitale terrestre: l’allarme switch off non è ancora finito!
La maggior parte dei televisori moderni sono tutti aggiornati alle ultime tecnologie e frequenze di segnale, ma questo vale solo per alcuni modelli, soprattutto più recenti al 2021 fino al 2023.
D’altronde non tutti cambiano il televisore ogni anno e potrebbe capitare che una TV acquistata qualche anno fa potrebbe non essere più compatibile con le nuove frequenze dei canali.
La tecnologia che riguarda le telecomunicazioni è in rapida ascesa; soprattutto in Italia si aggiorna molto di frequente per raggiungere gli standard europei e questo può portare a modifiche sostanziali anche a breve distanza di tempo.
Per questo motivo anche se hai acquistato da poco una TV nuova potresti non essere al sicuro.
Era dicembre 2022 quando vi abbiamo parlato per la prima volta del fenomeno dello switch off, dandovi anche alcuni consigli, ma stavolta l’incubo è tornato. Più forte che mai!
Dopo un lungo periodo di stallo, tra non molto il digitale terrestre potrebbe abbandonare definitivamente la vecchia tecnologia per abbracciarne una più attuale.
Switch off 2023: in cosa consiste e come dobbiamo agire
Per chi non lo sapesse, per switch off si intende un aggiornamento nelle modalità di trasmissione del digitale terrestre.
Questo fenomeno viene effettuato per migliorare la qualità audio e video delle trasmissioni televisive in concordanza alle nuove reti di telecomunicazione, come in questo caso le nuove reti 5G.
Un aggiornamento importante che in realtà doveva verificarsi già da qualche mese, o addirittura da qualche anno, dato che molti digitali terrestri ancora in circolazione sono obsoleti.
Uno switch off più che necessario, ma che sta generando non poche polemiche proprio perché la maggior parte delle persone non ha intenzione di comprare un nuovo televisore.
La paura è in realtà più che lecita dato che, come abbiamo detto in introduzione, anche un televisore acquistato da pochi anni potrebbe non supportare l’aggiornamento.
In particolare il digitale terrestre con tecnologia Mpeg-2 passerà definitivamente a una tecnologia più aggiornata, ovvero quella Mpeg-4.
Questo si traduce in velocità di trasmissione maggiori (dovuta alle nuove tecnologie 5G) e qualità delle immagini superiori, passando da 720p (HD) a 1080p (FullHD) fino al 4k per i pannelli che sono capaci di supportare questo aggiornamento.
Tra gli aspetti negativi c’è ovviamente l’oscuramento del segnale su tutte quelle TV che non supportano le nuove frequenze che in Italia sono ancora tante, troppe.
Switch off, devi per forza cambiare la TV? No, ecco perché
Ogni famiglia italiana è già costretta ad affrontare spese folli per sopravvivere, sarebbe davvero una stangata essere costretti ad acquistare una nuova TV.
Anche se molti televisori, anche acquistati negli ultimi anni, non saranno compatibili con il nuovo segnale del digitale terrestre c’è comunque un trucco per non cambiare il proprio televisore.
Prima di parlare del trucco, è comunque doveroso specificare che se avete acquistato una TV dopo il 2018 potete stare tranquilli.
A quanto pare tutti i televisori progettati da quella data in poi sono stati già muniti della compatibilità con il nuovo digitale terrestre.
Se avete acquistato una TV prima del 2018 allora niente paura, potete anche non acquistare un nuovo televisore e spendere centinaia e centinaia di euro.
Quello che potete fare è acquistare un digitale terrestre esterno con tecnologia DVB-T2 con codifica HEVC Main-10 per continuare a guardare tutti i vostri canali preferiti.
Nella nostra redazione è successo che alcuni hanno visto saltare i canali del digitale terrestre, la soluzione però è semplice, basterà acquistare uno di questi decoder che nell’ultima settimana sono stati scontati del 30%: