Nel corso del Napoli Comicon 2023 abbiamo avuto l’onore e il piacere di intervistare David Monk, Senior Partnerships & Activation Manager di Konami, durante le fasi finali del torneo Coppa eFootball Italia, una competizione eSportiva di cui scoprirete i connotati più avanti lungo questo articolo.
Vi starete chiedendo cosa sia un Senior Partnerships and Activation Manager. Ebbene, Dave ci ha spiegato che in Europa Konami deve negoziare le licenze e le partnership con le squadre di calcio, e il suo ruolo è quindi quello di attivare queste parnership, oltre a incentivare eventi e tornei proprio come la Coppa eFootball Italia.
Nonostante l’apparenza formale con cui ci è stata preparata questa intervista con tanto di linee guida da visionare, la nostra visita a David Monk sotto al palco dell’HyperStage del padiglione 5, sede dei panel dedicati ai videogiochi e teatro della competizione di eFootball, ci è sembrata quasi una chiacchierata al bar grazie all’affabilità e alla simpatia tutta british dell’intervistato.
David Monk infatti prima di avere un ruolo di rilievo istituzionale nella divisione europea di Konami è uno sportivo, un uomo abituato al campo di gioco. In effetti, David Monk si occupa anche di un vero e proprio campo di calcio fisico, quello dei giovani talenti del Chelsea, celebre squadra del massimo campionato inglese, dato che si occupa della sua Academy. In tutti i nostri passaggi nel padiglione 5 non c’è stato un solo momento in cui David non sia stato avvistato a bordo del palco, a contatto con pro player e persone comuni.
Dal rebranding di PES all’ultima versione di eFootball
Uno dei momenti più impensabili che ho visto accadere nella mia vita di videogiocatore è sicuramente il cambio di faccia di quel che fu Pro Evolution Soccer (PES per gli amici). Sono sicuro che, come me, in molti sono rimasti storditi dal cambio d’identità di un gioco che ci ha accompagnato per una decina d’anni. Questo è stato il punto di partenza dell’intervista a David Monk.
È stato un lungo viaggio. Abbiamo avuto grandi cambiamenti nella versione 0.9 che non erano solo cambi matematici: avevamo un nuovo motore di gioco, un nuovo modello di business free-to-play, una dimensione puramente digitale perché non esiste il gioco fisico. Tre enormi cambiamenti. E quando hai tutti questi cambiamenti ti ritrovi ad affrontare periodi impegnativi, ma guardando il lato positivo sono stati anche dei cambiamenti innovativi. – David Monk
Anche l’azzardata resa tecnica con cui la primissima versione giocabile del nuovo eFootball era stato lanciato aveva destabilizzato molte persone, ma per tutti gli scettici ora basterebbe una rapida occhiata alle partite viste sul grande schermo dell’HyperStage del Comicon, o una prova alla mano di quello che è a tutti gli effetti un titolo free-to-play accessibile a tutti, per capire quanto sia cambiato. Anche David Monk ci ha raccontato la vita attuale di eFootball:
Siamo saltati da una generazione all’altra di console con un sacco di variabili in gioco, e ormai siamo arrivati alla versione 2.5, abbiamo percorso una strada davvero lunga in un periodo di tempo molto breve. Siamo davvero orgogliosi di quello che è il gioco oggi, è davvero competitivo, abbiamo un sacco di giocatori online ogni ora, ed è un videogioco in continua evoluzione. E free-to-play: zero barriere d’entrata per ogni persona nel mondo. – David Monk
Una delle motivazioni per il cambio d’identità da PES a eFootball è sicuramente quella di lanciarsi con più criterio nel mondo dell’eSport, una dimensione ludica che ormai è sempre più in crescita nel mondo così come in Europa e in Italia. E proprio a proposito di eSport, David ci ha parlato in maniera estremamente entusiasta di come la nuova dimensione eSportiva di eFootball stia crescendo.
Abbiamo iniziato lo sviluppo di quello che è un’industria professionistica, con persone come Carmine Liuzzi per esempio, partito da tornei open fino a diventare campione del mondo di eFootball e ora chiamato a rappresentare una squadra professionistica di eSport, il Milan. Tante persone stanno facendo un viaggio simile a causa dell’eSport di Konami, arrivando anche ad avere uno stipendio. – David Monk
L’unicità della Coppa eFootball Italia
La competizione della Coppa eFootball Italia si inserisce proprio nel discorso della scena eSportiva in continuo sviluppo ed evoluzione. Come ci ha spiegato David, questo torneo è stato creato unicamente per la nostra nazione per tre motivi principali: il primo è che l’Italia è il paese con cui Konami ha più rapporti di partnership, il secondo è che Konami sapeva di avere già ottimi giocatori eSportivi in circolazione nel nostro territorio, e il terzo è perché i tifosi italiani del calcio esprimono più passione per le loro squadre in Europa.
Personalmente devo dire che aver intavolato questi discorsi nella cornice del Napoli Comicon 2023 mentre il Napoli era in clima di (quasi) scudetto ha fatto un certo effetto, nonostante io sia di fede interista. Proprio in quei momenti del 30 aprile la città intera era bloccata perché la squadra del Napoli avrebbe potuto vincere il campionato italiano, e anche al Comicon si respirava un’atmosfera di gioia e tensione emotiva. La cosa non è sfuggita neanche a David Monk.
Lo puoi sentire nell’aria! È un gran momento per essere qui, è una grande occasione per celebrare la nostra partnership col Napoli perché conosciamo bene il potenziale del tifo italiano. – David Monk
La Coppa eFootball Italia è stata creata a novembre del 2022, in occasione della scorsa Games Week, ed è un torneo i cui attori principali sono le sette squadre di Serie A partner di Konami, ma che lungo il suo corso ha previsto un sacco di iniziative per i fan e i supporter, come seminari sull’eSport o come competizioni dove i fan sfidavano i professionisti. La partecipazione è stata entusiasmante secondo David Monk: migliaia e migliaia di giocatori italiani hanno partecipato con un engagement che ha coinvolto il 70% dell’user base italiana.
Konami ha anche deciso di tener traccia della competizione attraverso la realizzazione di una mini-serie su YouTube che documenta questo lungo viaggio della Coppa eFootball Italia. Attualmente la serie è arrivata al sesto episodio lo scorso venerdì 28 aprile, video che ha già raggiunto 2 milioni e mezzo di visualizzazioni in pochissimi giorni. In questa maniera il successo della scena eSportiva italiana è arrivato anche a un audience globale.
La Coppa eFootball Italia si è dunque rivelata un’ottima iniziativa che sta ripagando il gioco e Konami con grandissimi risultati. Il probabile futuro progetto di David e di tutta Konami è quello ovviamente di far crescere questa competizione, e di espanderla anche in altri territori. Per il momento, ci limitiamo a celebrare eFootball, e soprattutto Franchino e Liuzzi, i due pro gamer della squadra eSportiva del Milan vincitrice di questo torneo.