Un gioco che sta suscitando parecchie polemiche attirando l’ attenzione anche in Italia di Luca Borgomeo, presidente dell’associazione di telespettatori di matrice cattolica Aiart.
A prescindere dalle ire che sta sollevando il gioco in Italia e non solo, si tratta in pratica di uno dei giochi Hentai Style che in Giappone non sono poi così rari ( anche se non tutti parlano di stupri ovviamente). Il gioco si chiama Rapelay (letteralmente ‘Disposto allo stupro’, gioco di parole tra ‘Rape=Stupro’ e ‘Replay=Ripetuto’ Stupro ripetuto) ed è il seguito del gioco più scandaloso e immorale mai prodotto, dal titolo Interact Plat Vr. E chi l’ ha provato giura che in confronto questo titolo è persino più leggero del predecessore. Vestirete i panni di un maniaco che ovviamente non ha niente di meglio da fare che sequestrare e molestare ragazze indifese.
In America e in Inghilterra sono riusciti a bandire il gioco dai siti web, e la stessa cosa sta per essere fatta anche nelle altre parti del mondo. Speriamo che il gioco non venga preso come esempio da codacons e associazione genitori per condannare in toto la violenza nei videogiochi come accade spesso nel nostro paese, ma che sia un caso isolato da condannare ma allo stesso tempo da considerare con un metro a sè stante!