Matteo Salvini, il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, è famoso per le sua posizioni, espresse con modi a volte controversi. Tuttavia, ultimamente, il suo giudizio si è abbattuto su un argomento molto specifico, l’incubo di tutti gli automobilisti: gli autovelox.
Perché Salvini odia gli autovelox?
Ogni persona che si ritrovi a guidare un veicolo motorizzato, sia che lo faccia da poco che da una vita, prima o poi si troverà ad affrontare un nemico invisibile (o perlomeno, poco visibile), che potrebbe costargli caro: l’autovelox.
Quella dell‘autovelox è una tecnologia che consente alle forze dell’ordine, sin dal 1972, di registrare in tempo reale la velocità delle vetture su strada, così da sanzionare chiunque superi i limiti di velocità imposti.
Una polemica che molto spesso è montata, tra i guidatori e le associazioni di categoria, ha riguardato il posizionamento di tali mezzi di controllo. Dato che i soldi ottenuti dalle multe, confluiscono nelle casse statali, molti continuano ad ipotizzare come gli autovelox non adempiano ad una funzione votata alla sicurezza, ma al guadagno.
Secondo molti, l’autovelox è un mezzo adatto per ottenere dei contributi aggiuntivi alle normali tasse, senza però pesare indistintamente sulla popolazione, facendo passare il tutto come semplice sanzione amministrativa.
Il tema da sempre unisce e divide il dibattito, tra chi pensa che gli autovelox siano un mezzo adeguato nella prevenzione dei sinistri stradali e che le sanzioni siano adeguate, e chi pensa che gli autovelox servano soltanto a riscuotere soldi dalle tasche di guidatori disattenti.
Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, sembra propendere più per la seconda opinione.
Il leader della Lega si è infatti mostrato contrario ad un utilizzo, secondo lui scorretto, degli autovelox, dichiarando:
Condivido la necessità della regolamentazione sulla collocazione degli autovelox, per evitare gli usi impropri, visto che in alcuni casi vengono usati solo per fare cassa. E lo dico forte della lotta per la sicurezza sulle strade. Bisogna trovare il modo di avere bilanci più sani senza pesare sulle tasche degli automobilisti e motociclisti senza realizzare una reale sicurezza stradale
Cambiano le regole
Il tema degli autovelox è da sempre discusso, tanti sono stati i governi che si sono alternati cercando di proporre nuove misure adeguate, che cercassero di mettere d’accordo tutti. Una vera e propria missione impossibile.
A breve però, proprio dal Governo di cui Salvini è ministro, arriveranno nuove misure per regolamentare l’utilizzo sulle strade degli autovelox. A sollevare la questione, oltre a Salvini, era stato anche Andrea Caroppo di Forza Italia, ponendo una domanda sulla regolamentazione riguardo la localizzazione degli autovelox:
Garantire e promuovere la sicurezza stradale è sacrosanto, così come rispettare i limiti di velocità. In pochi però sanno che l’Italia è il paese che ha la normativa sulla circolazione stradale più severa dell’Unione Europea e il numero maggiore di autovelox: il doppio della Germania e il triplo della Francia.
E continuando, riprendendo il pensiero e le preoccupazioni di Salvini:
Spesso, questi dispositivi vengono però utilizzati non per garantire la sicurezza ma per ‘fare cassa’ come sta accadendo sulla SS 101 Lecce – Gallipoli in cui si stimano oltre 500 verbali al giorno.
Conclude, facendo una considerazione sulle misure che, i precedenti governi, hanno tentato di valutare in merito, specificando l’impegno di Forza Italia, a duo dire mai corrisposto dalle altre forze politiche:
Nel 2010 il governo Berlusconi si fece promotore di una legge per regolamentare il posizionamento e l’utilizzo degli autovelox, demandandone l’attuazione a un decreto interministeriale dei ministri dell’interno e delle infrastrutture e dei trasporti, rimasta però, fino ad oggi, lettera morta, nonostante le ripetute sollecitazioni di Forza Italia
La replica di Salvini
Non si è fatta attendere la replica del Ministro Matteo Salvini, che ha dichiarato di aver avuto un incontro, negli scorsi giorni, con i Ministri Piantedosi (Ministro degli Interni) e Valditara (Ministro dell’Istruzione e del Merito), proprio per discutere di questa tematica.
Stiamo lavorando su un pacchetto organico di revisione dei codice della strada, compresi gli autovelox, photored e simili.
Aggiungendo che, dopo una serie di verifiche, la palla sia passati ai tecnici, che stanno valutando i metodi migliori per mettere in atto le nuove norme:
Il decreto interministeriale lo scorso ottobre è stato esaminato dalla stato regioni e ora i tecnici del ministero delle infrastrutture e dell’interno stanno valutando gli adeguamenti alle richieste che arrivano dai comuni