Come si potrebbero spiegare le regole di un gioco che continua a cambiare, i cui canoni si rielaborano e rimodellano a ogni aggiornamento, senza alcun accenno di freno o prerogativa di confine?
Assecondando i ritmi di una simile voracità, ci troveremmo velocemente a fare i conti con versioni drasticamente distanti dal setting ideato in origine
Che ci si confronti quindi con una fase iniziale di assestamento o con un ipotetico quanto folle caso limite, ragioni pratiche impongono sempre di affrontare questa teoria applicata del telefono senza fili tenendo fede ai principi della versione corrente. Evitando innecessari e confusionari excursus su storia e evoluzioni.
Fa sorridere pensare che, nel caso dei sistemi operativi per pc, l’esempio riportato calzi piuttosto a pennello nelle interfacce che usiamo ogni giorno che naturalmente esulano dal raccontare il lungo iter attraversato negli anni. Chi ricorda il suono delle connessioni a 56k sa bene di cosa parliamo.
Per questi ultimi, ma anche per i più giovani, c’è Progressbar95, un’app che prende in considerazione appunto la storia evolutiva dei sistemi operativi per home computer, trattandola come se fosse un’unica lunga epopea. Inoltre, il gioco stesso, si comporta come una grande beta, ovvero si evolve, sia visivamente che nel suo giocare, a pari passo con l’avanzata delle versioni in ballo.
Barre di caricamento e cani
Progressbar95 è un gioco che entra nelle tasche degli utenti sotto forma di hypercasual game, ovvero tra quelle applicazioni per cellulare dedicate perlopiù a riempire i buchi da 5 o 10 minuti delle nostre giornate, con partite brevi e altre task da svolgere altrettanto in fretta.
Il nome? Una dicitura che macina nostalgia e uno spruzzo di sarcasmo per immortalare nuovamente le schermate e i loghi che comparivano sui computer domestici, sugli schermi di uffici e le scrivanie di mezzo mondo a metà degli anni 90.
Ma il citazionismo non si ferma al titolo: cavalcando caricatura e deja vu, Progressbar95 ripropone icone caratteristiche come Clippy, il cane BOB, la pallina metallica del pinball e offre sorprese guidandoci in un viaggio assurdo di (ri)scoperta e incredulità.
Passando al gameplay, la “Progressbar” rappresenta una barra di caricamento che segue lo spostamento del nostro polpastrello sullo schermo trasformato in un desktop virtuale. Mentre spostiamo la barra vuota, cadranno dall’alto frammenti colorati che indicano pezzi di percentuale di caricamento. Il nostro obiettivo sarà raccogliere quelli chiari per riempire dallo 0 al 100% e evitare i frammenti di altri colori, specialmente i rossi, che comprometterebbero il processo ponendo fine alla partita.
Questo, come dicevamo, è solo il gameplay base, poichè man mano che andremo a sbloccare gli achievements, qui ad hoc rappresentati come upgrade di schede grafiche e incrementi ram o ancora schermi e mouse da sostituire, sbloccheremo altre modalità di gioco: l’indimenticabile campo minato, il pinball e tra le tante anche una versione bizzarra del primo Wolfenstein. E’ presente anche una interfaccia dove inserire i comandi dos, e quelli con più di qualche capello bianco e gli archeologi del software siamo certi apprezzeranno parecchio.
In realtà, tutto in Progressbar95 ruota attorno a una colossale ironia sul fatto che un tempo i caricamenti erano rituali costanti vissuti con speranza davanti a un monitor. Si rivela una interessante app per rivivere le atmosfere primordiali dei sistemi operativi a interfaccia grafica. O anche per perdere 5 minuti e farsi una risata su quanto le cose siano dopotutto cambiate.
Potete scaricare il gioco su Android da questo link! o per iOS da qui!