Gotham Knights di The CW non ha perso tempo e ha subito infranto una delle regole più importanti dell’universo batmaniano, gettando gli spettatori in un mistero sempre più fitto.
Il protagonista della serie è Turner Hayes, interpretato da Oscar Morgan, adottato da Bruce Wayne dopo che i suoi genitori biologici sono stati uccisi. Cominciate a sentire già qualche ridondanza?
Gotham Knights: l’eredità di Gotham City
La serie Gotham Knights è ambientata in una città molto diversa dalla Gotham City classica. Parliamo di un universo alternativo in cui Bruce Wayne ha adottato un ragazzo di nome Turner Hayes, anche lui divenuto orfano dopo la morte violenta dei genitori.
Turner scopre l’identità di Batman quando Bruce Wayne viene trovato morto con indosso il costume del leggendario cavaliere oscuro. Nonostante ciò, Turner viene accusato di essere il mandante del crimine dopo che il GCPD scopre che il suo conto bancario è stato utilizzato per pagare gli assassini accusati. Questo porta Turner ad essere arrestato e confinato con gli adolescenti accusati dell’omicidio di Bruce Wayne e a scoprire che uno di loro potrebbe essere il vero assassino.
La serie ha debuttato il 14 marzo, dividendo subito il pubblico affezionato alla Bat-family. Se volete sapere perché e non temete alcuno spoiler, vi invitiamo a leggere di seguito!
La rivelazione che ha diviso il pubblico: PERICOLO SPOILER
Nell’episodio pilota di Gotham Knights, non solo scopriamo che Batman è morto, ma anche che il cavaliere oscuro di questa realtà ha infranto la sua regola più importante uccidendo il Joker. Non a caso tra i principali sospettati dell’omicidio di Bruce Wayne, c’è Duela Doe, che si ritiene sia la figlia del Joker. Nata nel manicomio di Arkham, pare che Duela sia entrata e uscita dal tribunale minorile per tutta la sua giovane vita.
Il procuratore distrettuale Harvey Dent si è subito lanciato nell’idea che Duela potesse aver dato la caccia a Bruce Wayne per vendicare suo padre, suggerendo che Joker fosse stato ucciso in un confronto con Batman. In seguito Duela ha confermato che Batman ha ucciso Joker in una conversazione con Turner Hayes, dove emerge tutto il suo disinteresse per la morte del villain più celebre della DC, affermando che “papà J ha abbandonato me e mia madre ad Arkham prima che mi spuntasse il primo dente”.
Sembrano tante informazioni, ma è solo la punta del mistero che The CW sta costruendo attorno a Gotham Knights. Quindi se siete rimasti incuriositi sappiate che c’è ancora tanto da scoprire, ma non aspettatevi una serie particolarmente matura: come spesso avviene per i prodotti CW, il pubblico di riferimento sono i più giovani, e infatti anche queste serie è fortemente legata alle tipiche atmosfere da teen-drama.
Le origini di Duela Doe
Se state pensando che il personaggio di Duela sia completamente inventato, vuol dire che avete ancora qualche altro fumetto da leggere per definirvi dei veri fan del crociato incappucciato. Conosciuta come Duela Dent nel mondo dei comics, è comunque difficile stabilire se sia davvero la figlia del Joker o meno, anche nei fumetti. Come in molte origin story, la paternità di Duela cambia a seconda della linea temporale e della continuità.
La sua prima apparizione nei fumetti risale all’ormai lontano 1976, in un numero della Batman Family dove la ragazza utilizza per la prima volta lo pseudonimo. Al Robin di Dick Grayson dirà di essere la figlia di Catwoman, di Pinguino, dell’Enigmista e di Spaventapasseri. Proprio come il Joker di Heath Ledger, anche Duela si diverte a confondere gli altri rivelando origin story diverse, anche nella stessa timeline, aumentando il mistero attorno il personaggio.
Se siete fan delle serie tv incentrate sull’universo della Bat-family uscite negli ultimi anni, questi stravolgimenti non saranno niente di nuovo per voi. Sicuramente avrete notato l’abitudine di queste serie nel rappresentare spessissimo versioni distorte dell’uomo pipistrello, introducendo modifiche o eventi catastrofici che portano spesso alla morte di Batman e del Joker.
Questo cambio di rotta diventa ancora meno sorprendente se siete appassionati di comics e avete letto diverse storie sul cavaliere oscuro, soprattutto le miniserie, dove spesso gli autori sfruttano la libertà a loro concessa per rimescolare le carte e dare vita a qualcosa di nuovo.