Avere un capitale risparmiato significa anche essere a rischio di svalutarlo con l’inflazione: i buoni del tesoro sono una valida alternativa
L’attuale situazione economica non è delle migliori. Con l’inflazione che aumenta costantemente i prezzi continuano a salire mentre i salari restano invariati. Per molte famiglie è un problema anche arrivare a fine mese tra spesa e bollette da pagare.
Tuttavia, le condizioni non sono favorevoli anche per chi ha dei risparmi. Infatti, anche un bel gruzzolo, in banca, rischia di essere travolto dall’aumento dell’inflazione, perdere valore o venire consumato dai costi del conto. La soluzione migliore sarebbe investire, ma, sempre per colpa del saggio di interesse, è quasi impossibile trovare qualcosa che possa realmente consistere in un investimento redditizio.
I buoni del tesoro sono una valida alternativa
Il Btp Italia, ovvero il Buono del Tesoro Poliennale indicizzato all’inflazione italiana, è un titolo di Stato che consente ai risparmiatori di investire in modo sicuro e garantito dallo Stato italiano, proteggendosi dall’inflazione. Questa tipologia di titolo è stata introdotta nel 2012 con l’obiettivo di offrire ai risparmiatori individuali un’alternativa ai tradizionali prodotti di risparmio come i conti deposito e i fondi comuni.
Il Btp Italia si differenzia dagli altri titoli di Stato per il fatto di avere una cedola indicizzata all’inflazione italiana, ovvero un interesse che varia in base all’andamento del costo della vita nel nostro Paese. Questo significa che se l’inflazione aumenta, anche la cedola del Btp Italia aumenta, mentre se l’inflazione diminuisce, anche la cedola diminuisce. In questo modo il risparmiatore è in grado di proteggere il proprio investimento dall’erosione del potere d’acquisto provocato dall’inflazione.
Un investimento sicuro e garantito
Nell’attuale contesto di rialzo dei tassi, il Btp Italia si conferma una valida alternativa per coloro che cercano un investimento sicuro e remunerativo. Infatti, con la cedola minima del 2%, il titolo offre un tasso di interesse superiore rispetto alle precedenti emissioni, rendendo questo titolo ancora più attraente per i risparmiatori.
Come ottenerlo
La durata del titolo è questa volta più breve rispetto alle precedenti emissioni del 2022, passando dai 6 e 8 anni a 5 anni. Tuttavia, come nelle precedenti edizioni, sono previste due fasi di collocamento. La prima fase, dedicata ai risparmiatori individuali, si è svolta dal 6 al 8 marzo 2023, mentre la seconda fase ha avuto luogo il 9 marzo 2023 dalle 10 alle 12. In questa seconda fase, il titolo è stato offerto a investitori istituzionali come banche, compagnie di assicurazione e fondi di investimento.
Per la sottoscrizione del titolo, è possibile recarsi presso la propria banca o l’ufficio postale, ma è anche possibile acquistare online attraverso il proprio home-banking. Il taglio minimo acquistabile è di mille euro. Inoltre, per coloro che sottoscriveranno il titolo nella prima fase e lo deterranno fino alla scadenza del 14 marzo 2028, è previsto un premio fedeltà pari allo 0,8% del capitale investito, oltre alla rivalutazione legata all’inflazione.