Per la prima volta i telescopi hanno potuto fotografare i resti di un’enorme stella che è esplosa in una supernova: le immagini mozzafiato
L’idea di una stella che muore è sicuramente l’immagine più tragica dell’universo. Un corpo celeste eterno, visibile a milioni di anni-luce di distanza, che smette di esistere è un evento più unico che raro. Ovviamente, una stella non può semplicemente spegnersi come una lampadina.
In genere, le stelle finiscono con un evento ben più visibile e colossale: diventando una gigantesca supernova.
Come funzionano le supernove
Le supernove si verificano quando le stelle massicce esauriscono il loro combustibile e giungono alla fine della loro vita, oppure quando una stella in una binaria si nutre della sua compagna fino a raggiungere una soglia critica.
La stella esplode verso l’esterno in un’enorme esplosione di luce ed energia, abbastanza luminosa da essere vista da altre galassie, ma che si attenua rapidamente. Dopo che il bagliore è svanito, tuttavia, rimane qualcosa: un nucleo denso che può diventare un buco nero o una stella di neutroni, e a volte una struttura elaborata e bellissima da vedere chiamata resto di supernova.
Quel che resta di una stella
Gli astronomi hanno recentemente catturato uno di questi resti, chiamato RCW 86, che è il risultato di una supernova osservata da astronomi cinesi nell’anno 185 d.C. L’immagine è stata scattata con la Dark Energy Camera del telescopio di 4 metri Víctor M. Blanco dell’Osservatorio interamericano di Cerro Tololo, in Cile, originariamente progettato per essere utilizzato nell’ambito della Dark Energy Survey, ma che da quando è stata completata nel 2019 è stato utilizzato per diverse ricerche.
Così, abbiamo potuto puntare gli occhi, o le lenti, sul guscio a brandelli della prima supernova mai registrata. Un anello di detriti incandescenti è tutto ciò che rimane di una stella nana bianca esplosa più di 1.800 anni fa, quando fu registrata dagli astronomi cinesi come “stella ospite”. Questa immagine speciale, che copre ben 45 arcominuti di cielo, offre una rara visione dell’intero resto di questa supernova.
Questo resto è stato creato da una supernova chiamata SN 185, avvenuta a 8.000 anni luce di distanza tra le costellazioni di Circinus e Centaurus. Per molto tempo gli astronomi non hanno pensato che questa supernova potesse aver creato un resto così grande in un periodo di tempo relativamente breve, ma nel 2006 i ricercatori hanno dimostrato che questo resto si è espanso a una velocità insolitamente elevata. È così che ha potuto raggiungere le dimensioni di circa 100 anni luce in meno di 2.000 anni.
Esistono due tipi principali di supernova: quelle di tipo Ia, che sono esplosioni termonucleari, e quelle dovute al collasso di una stella massiccia. La supernova SN 185 è avvenuta quando una stella ha raggiunto un punto critico di massa, è esplosa e ha inviato venti ad alta velocità che hanno rapidamente modellato la polvere e il gas intorno a lei in questo resto.