Se in casa avete ancora una vecchia PS1 venderla non sarebbe una cattiva idea: potreste guadagnare una fortuna inaspettata
La prima console non si scorda mai. Tutti ricordano quando, da bambini, hanno scartato un pacco e dentro hanno trovato un aggeggio innovativo che avrebbe cambiato per sempre il loro modo di giocare. In molti associano questo ricordo proprio alla prima Playstation e non è un caso.
Oggi, quello dei videogiochi è un mercato sempre più florido, ma un tempo non era così: le aziende erano poche e le stesse console si contavano sulle dita di una mano. Forse, il passo più importante dell’intero settore, quello che ha contribuito all’esplosione del fenomeno videoludico è stato compiuto proprio dalla Sony quando, nel lontano 1994 lanciò sul mercato la prima Playstation.
Una console rivoluzionaria
La PS1 originale ha dimostrato che un nuovo concorrente, con le giuste condizioni e un prodotto affidabile e accattivante, può cambiare le dinamiche del mercato. Sin dagli anni ’80 Sony aveva avviato diverse collaborazioni per la produzione di prodotti elettronici, tra cui le console di gioco. All’inizio degli anni ’90, l’azienda nipponica iniziò a sviluppare una nuova console con software e hardware completamente nuovi e, nel 1994, la PS1 uscì in Giappone. L’anno successivo la console viene distribuita in tutto il mondo.
La capacità della PS1 di utilizzare giochi su dischi ottici, i “dischetti”, era ciò che la distingueva da tutte le altre concorrenti: le controparti di Nintendo e SEGA utilizzavano ancora le cartucce. Di conseguenza, produrre giochi per Playstation era molto più facile e questo aiutò a formare una libreria di titoli estremamente variegata.
Inoltre, anche se è brutto dirlo, i “dischetti” erano anche molto più facili da piratare ed anche questo era un punto a favore: perché comprare una console per cui ogni videogioco costava migliaia e migliaia di lire, quando si poteva sceglierne una con infiniti giochi a pochi spiccioli? (al tempo la pirateria era molto più tollerata socialmente).
Un simbolo per l’industria
Tra il 1995 e il 2006, due versioni della PS1, sostanzialmente identiche nelle specifiche tecniche, hanno venduto oltre cento milioni di unità, cambiando per sempre il mondo dei videogiochi. Ad oggi, Playstation è considerata la console per eccellenza al punto che persone più anzianotte e meno esperte chiamano così qualunque piattaforma per videogiocare.
La PS1 non solo ha rappresentato una pietra miliare per l’industria dei videogiochi, ma ha anche contribuito ad affermare Sony come attore principale nel mercato delle console. Il suo successo ha aperto la strada a console più recenti e avanzate e continua a essere ricordato con affetto da giocatori e collezionisti.
Ma quanto vale oggi?
Ovviamente, sono tante le persone che conservano ancora gelosamente la prima Playstation. C’è anche da considerare che, nella maggior parte dei casi, queste macchine sono ancora funzionanti. Del resto, la CPU della console oggi alimenta anche una sonda spaziale diretta verso Plutone, giusto per far capire la solidità di una console di quasi 30 anni.
Eppure, qualcuno potrebbe pensare di vendere la cara vecchia amica… e non sarebbe una cattiva idea. Una console PS1 originale ben conservata può essere venduta a circa 50 euro, mentre una console in condizioni perfette può raggiungere anche gli 80 euro. La PSOne, una versione compatta della console uscita negli anni 2000, può arrivare a valere anche il doppio, fino ai 200 euro.
Quindi, se non siete nostalgici, invece di lasciare questi vecchi gioiellini a prendere polvere potreste pensare di farli fruttare. Lo stesso ricavato può essere investito in console moderne che costano quasi la stessa cifra.