Domenico Ascione
É sicuro tenere il router del Wi-Fi sempre acceso? Non immaginate i rischi che si possono correre lasciandolo attaccato sempre alla corrente.
Il router Wi-Fi è diventato un elemento essenziale in qualunque casa. Tra smartphone, PC, console, Smart-TV ed altri dispositivi casalinghi tutto il nostro ecosistema domestico si sviluppa e dipende da una buona connessione Wi-Fi in grado di raggiungere ogni angolo della casa.
Viene da chiedersi se sia opportuno lasciare sempre il router acceso. Senza ombra di dubbio quando siamo a casa è necessario, anche perché i gestori di rete hanno più volte dichiarato che tenere acceso il router migliora il segnale, mentre continue interruzioni possono causare instabilità nella linea, ma quando non siamo a casa per molto tempo?
Una scelta ecologica
Innanzitutto è bene tener presente quel che è sempre stato detto riguardo qualunque dispositivo elettronico. Ad esempio, la lucina della TV in stand-by, pur se in modo esiguo, costituisce un vero e proprio spreco di energia elettrica. In molti raccomandano di spegnere completamente questi dispositivi quando non utilizzati. Si tratta di un minimo risparmio sulla bolletta, ma se tutti lo facessero si parlerebbe di numeri ben maggiori che andrebbero ad alleggerire il fabbisogno energetico.
Figuriamoci, quindi, il router che, in genere, ha almeno sei o sette lucine intermittenti sempre accese. Senza considerare che lo stesso segnale Wi-Fi consuma elettricità. Una ricerca statunitense ha confermato che il router sempre acceso costituisce un rincaro annuo di circa 20 dollari sulla bolletta, che per noi Italiani equivalgono a più o meno la stessa cifra in Euro. Ovviamente, spegnerlo quando si è in casa non è utile né sensato, ma quando si manca spegnerle è un bel modo per risparmiare qualche spicciolo e fare del bene all’ambiente. In un periodo di crisi energetica non è male.
Gravi rischi
Tutti gli apparecchi elettrici comportano un rischio se sempre accesi. Infatti, si raccomanda in caso di temporale di staccare dalla presa tutti gli elettrodomestici. Basta un fulmine per mandare in corto circuito l’apparecchio distruggendolo completamente, un rischio che non ci sarebbe senza spina, quindi senza circuito elettrico. La rottura dell’elettrodomestico è anche il caso meno grave: tali guasti potrebbero spesso trasformarsi in un incendio.
Il router non è esente, come tutti gli altri apparecchi, da questi rischi. Anzi, in genere è posizionato o in salotto o vicino a qualche scrivania, tutti luoghi particolarmente pericolosi in caso di incendio. É stato stimato, infatti, che proprio il corto circuito del router sia alla base di moltissimi incendi domestici. Quando non siete in casa non potete sapere come sarà il tempo o tenere sotto controllo tutto, quindi è più sicuro spegnere tutto, anche il router per evitare brutte sorprese.
A rischio anche la privacy
Un router sempre acceso offre molte possibilità per essere violato: infatti, la rete può essere invasa da qualche malintenzionato solo se attiva, mentre spegnendola si impedisce qualunque tentativo di violazione.
Ci potrebbero essere tanti motivi per violare una rete Wi-Fi. Il primo tra tutti è sicuramente quello di allacciarsi abusivamente su di essa. Accade spessissimo che vicini di casa o di palazzo riescano ad accedere al router anche senza codice e sfruttare la connessione del malcapitato pagante: questo causa rallentamenti nella linea, che deve servire più appartamenti, o, addirittura, un’impennata improvvisa della tariffa, per un flusso maggiore di dati.
L’abusivismo è anche il rischio meno grave. Al posto di un approfittatore potrebbe esserci un vero e proprio hacker in grado, tramite la connessione domestica, di violare i dispositivi collegati e reperire informazioni sensibili: dati, informazioni personali, password, conti bancari nei casi peggiori.
Ovviamente, il momento ideale per violare una rete è quando nessuno è in casa per accorgersene e il router resta acceso. Un altro ottimo motivo per spegnerlo prima di uscire dalla porta.