L’acqua si può bollire in tantissimi modi diversi, ma se usi questo metodo risparmi un sacco in bolletta! Provare per credere!
Anche in queste prime settimane del 2023 la regola è sempre la stessa: cercare di risparmiare il più possibile per evitare le stangate in bolletta a fine mese che hanno mandato tutte le famiglie italiane in crisi.
Il prezzo di acqua calda, luce e gas è ancora piuttosto alto ed è per questo che dobbiamo adottare delle soluzioni alternative e dei trucchetti per risparmiare anche quando facciamo cose semplicissime come bollire l’acqua.
Esistono tanti modi per bollire l’acqua ognuno ovviamente diverso dall’altro: le persone decidono di utilizzare un metodo piuttosto che un altro non solo in termini di risparmio, ma anche e soprattutto per abitudine, per mancanza di tempo o semplicemente perché possono permettersi soltanto uno di questi metodi non avendo gli strumenti necessari in casa. Se hai la possibilità di scegliere tra più metodi per bollire l’acqua, ecco quello che fa per te se vuoi risparmiare!
I tre metodi per bollire l’acqua: quale scegliere?
Per portare l’acqua a bollore la maggior parte delle persone ovviamente utilizza i fornelli che sono quelli classici per cucinare e sono quelli anche all’apparenza più comodi. Di solito facciamo bollire l’acqua per poi buttarci la pasta e quindi ci servono pentole abbastanza grandi da posizionare sui fornelli, ma anche semplicemente per farci un tè caldo preferiamo l’utilizzo del piano cottura: ma sarà la scelta più economica?
In alternativa ai fornelli e quindi al piano cottura esistono altri due metodi, meno utilizzati da gran parte della popolazione, ma molto comodi per bollire piccole quantità d’acqua in poco tempo: stiamo parlando del forno a microonde e del bollitore elettrico, due strumenti che, a differenza del piano cottura che può funzionare anche semplicemente col gas metano, utilizzano invece la corrente elettrica. Quali di questi tre strumenti è più economico?
Fornelli, bollitore o microonde? Ti fa risparmiare un sacco!
Per molti la risposta sembra scontata e direbbero subito che il bollitore elettrico è quello che consuma di meno perché è uno strumento fatto proprio per bollire l’acqua, ma in realtà non è così: è stato infatti scoperto che il bollitore elettrico è il secondo elettrodomestico che consuma di più in casa con un consumo di 1,6 kW all’ora, con un costo di 0,73 euro per ogni ora di utilizzo. Per quanto riguarda invece il microonde c’è da specificare un dettaglio importante.
Il microonde in verità consuma molto poco rispetto al bollitore (circa 2 centesimi ogni 5 minuti di utilizzo) e riesce a portare a bollore l’acqua nel giro di un paio di minuti, quindi a primo impatto vi potrà sembrare che conviene tantissimo. In realtà dipende dalle quantità d’acqua: se dovete scaldare soltanto un pentolino o una tazza di acqua allora è perfetto, ma se dovete portare a bollore l’acqua per la pasta già diventa complicato perché il tempo si allargherà a dismisura andando a consumare fin troppo!
Chiudiamo con i fornelli e con il piano cottura: in questo caso i consumi sono molto ridotti, ma ciò che entra in gioco in questi casi è l’efficienza. Secondo le parole di un fisico statunitense un fornello a gas è efficiente solo al 15% per bollire l’acqua, mentre un fornello a induzione è efficace addirittura all’85%. Non c’è dubbio quindi che a vincere, per consumi ed efficienza, è proprio il fornello a induzione!
Per concludere, se cercate un modo per risparmiare avete queste opzioni:
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