La nota causa automobilistica Mercedes potrebbe iniziare ad adottare tattiche di marketing già conosciute (e fortemente odiate) dal mondo dei videogiochi.
La scuderia tedesca sta offrendo ai proprietari della linea di veicoli elettrici Mercedes-EQ l'”opportunità” di pagare un’enorme tassa annuale per far andare la propria auto da 0 a 60 MPH più velocemente. È possibile ottenere questo servizio sia sulle auto EQS che EQE, dove si otterrà un aumento di circa 0,8-1,0 secondi nell’accelerazione da 0 a 60.
Cifre altissime
Come riportato da The Drive, Mercedes chiede 1.200 dollari all’anno per “Accelerare con maggiore potenza: aumenta la coppia e la potenza massima della tua Mercedes-EQ”.
Si tratta di un costo per un aggiornamento del software che regola in modo più ottimale la coppia dell’auto attraverso la messa a punto del motore elettrico. Non si tratta di un costoso ed esteso servizio di cloud computing che necessita di calcoli aggiornati da fornire al veicolo. Si tratta di limitare artificialmente la potenza di una macchina che qualcuno ha comprato, a meno che non paghi successivamente un abbonamento.
Una vettura venduta, quindi, “nerfata” e che va sbloccata solo con un consistente esborso. Così come sono stati venduti titoli videoludici sprovvisti di elementi essenziali, ad esempio il finale, per poi aggiungerlo con un DLC a pagamento, oppure con microtransazioni che facilitano particolarmente il gioco per chi è disposto a pagare. Solo che se nei videogiochi parliamo di decine di euro, qui si tratta di migliaia, per veicoli che costano decine di migliaia di euro.
Un pericoloso precedente
L’acquisizione di denaro da parte di Mercedes arriva dopo le polemiche dell’inizio dell’anno, quando BMW voleva che si pagasse per utilizzare i sedili riscaldati dei suoi veicoli. Una caratteristica fisica della loro auto. Un pezzo di semplice attrezzatura fisica. La gente ha reagito piratando i sedili riscaldati. Ma in questo caso parliamo di un optional non essenziale, ben diverso dalle prestazioni del motore, prestazioni che il motore potrebbe tranquillamente raggiungere appena uscito dalla fabbrica.
Tornando al mondo dei videogiochi, in particolare per quanto riguarda i PC da gaming. Nvidia o AMD potrebbero iniziare a vendere un servizio che rende la scheda grafica “più veloce”; oppure la Intel potrebbe vendere un abbonamento che “sblocca due core” sulla vostra CPU e, forse, ci hanno già pensato.