Siamo in estate, ed a causa del caldo siamo tutti più nervosi. A volte si vorrebbe solo poter tirare un pugno al muro ed inveire contro il sole cocente. Vi immedesimate in questa descrizione? Continuate a leggere allora perché la soluzione ai vostri problemi si chiama MultiVersus, ed è il nuovo gioco prodotto da WB Games!
Chiamatelo picchiaduro 2D, chiamatelo smashlike o in maniera ancora più fantasiosa tekken-tag like, MultiVersus mi ha tenuto compagnia per diversi pomeriggi nell’ultimo periodo, mitigando la mia voglia di “spaccare” tutto.
Perché rovinare l’arredo di casa quando ho la possibilità di rifilare un sandwich in faccia a Superman?
La Multiverse Saga della Warner Bros.
Sarò pungente ma stavolta la Warner è riuscita a portare sul piccolo schermo delle nostre TV quello che non è riuscita a fare al cinema (con Justice League coff coff… Batman VS Superman coff coff): intrattenere, divertire ed appassionare il videogiocatore portando personaggi di vari franchise sotto un unico cielo e facendoli scontrare l’uno con l’altro.
Diego nella sua anteprima si chiedeva chi vincerebbe in uno scontro tra Batman e Superman.
Per me la risposta è scontata eh, ma magari sono di parte.
MultiVersus vi da questa possibilità!
Batman VS Superman, Taz il diavolo della Tasmania VS Tom & Jerry, Arya Stark VS Arley Quinn.
L’unico limite è l’immaginazione – ed il roster dei personaggi, che è comunque folto ed in aumento in vista della release completa del gioco – e si potranno far collidere fra loro gli universi di Adventure Time, Looney Tunes, Scooby Doo, DC Comics, Steven Universe, Tom & Jerry e perché no, non ce lo vedete bene un Gigante di Ferro?
La prima cosa che colpisce dopo una partita di MultiVersus è un senso di familiarità. Per chi, come me, è cresciuto con le serie animate di Batman, Scooby Doo e la maggior parte del roster giocabile, è stato un piacere poter riascoltare quelle voci così peculiari, che hanno fatto la storia dei vari personaggi on screen.
Tant’è che spinto dal dubbio ho subito approfondito e posso confermare con grande piacere che quasi tutti i protagonisti del picchiaduro sono doppiati, sia in lingua originale che in Italiano, dalla loro storica controparte.
Qui un elenco dei personaggi giocabili e dei loro doppiatori:
- Batman | Marco Balzarotti
- Superman | Patrizio Prata
- Wonder Woman | Cinzia Massironi
- Harley Quinn | Chiara Francese
- Shaggy | Oreste Baldini
- Velma | Jenny De Cesarei
- Bugs Bunny | Davide Garbolino
- Taz | Pietro Ubaldi
- Arya Stark | Sara Labidi
- Il Gigante di Ferro | Marco Balbi
- Jake | Alberto Angrisano
- Finn | Alex Polidori
- Steven | Riccardo Suarez
- Garnet | Valentina Favazza
- Tom & Jerry | Eric Bauza
- Rendog | Andrew Frankel
È stato fantastico poter riascoltare l’iconica voce di Batman o quella di Shaggy, così come dopo il controverso finale di Game of Thrones è stato sorprendente anche rivedere Masie Williams ancora nei panni di Arya Stark con la pungente Needle al suo fianco.
Ma non è tutto qui, perché Player First Games non solo ha inserito le catchfrase distintive dei personaggi, ma le ha contestualizzate in base alle coppie scelte per giocare o agli avversari che si affrontano.
Un esempio di battuta un pò pungente è quella che Garnet pronuncia nei confronti di Batman: “Sei solo un uomo ricco con un vestito“, mentre quando Bruce Wayne viene schierato in coppia con Velma riceve un incitamento del tipo “Risolviamo il caso, Batman!“.
Nulla è lasciato al caso ed ogni scherno od incoraggiamento è sempre inerente ai personaggi che scendono in campo.
Mario VS Shaggy
È impossibile ignorare i paragoni tra MultiVersus e Super Smash Bros. poichè il nuovo titolo di WB Games è chiaramente modellato sul crossover picchiaduro di Nintendo.
Gli incontri hanno come unico obiettivo quello di buttare l’avversario fuori dai limiti della mappa di gioco un certo numero di volte, potendo sfruttare combinazioni di mosse ravvicinate ed a distanza, con ogni colpo subito che aumenta un misuratore danni. A livelli più alti di misuratore corrisponde poi una spinta ricevuta più potente, finché non si raggiunge un valore soglia oltre il quale… kaboom, fuori dalla mappa e punto agli avversari!
First Player Games rinuncia ad un sistema di combo – anzi, introduce un sistema antispam che prevede una riduzione ai danni inflitti dopo aver colpito l’avversario per sette volte di fila con una stessa mossa – per puntare tutto sulla mobilità dei personaggi e spingere a creare le proprie combinazioni sfruttando la semplicità della gestione degli attacchi.
Ogni personaggio ha a disposizione attacchi standard, schivate ed attacchi speciali – legati a dei contatori per cooldown e specifici per ogni personaggio – mappati ad un unico pulsante più un imput direzionale. Stop. L’unica variazione è rappresentata dalle mosse aeree. Sarà cura del giocatore sfruttare al meglio le peculiarità di ogni personaggio per concatenare una serie di colpi base a terra, speciali per spingere in aria l’avversario ed infine fuori dalla mappa.
A livello di giocabilità vera e propria direi che più che Smash Bros, MultiVersus ha un nonsoché di Dissidia Final Fantasy a livello di controllo verticalità delle azioni. Così come nel prodotto edito da Square, anche nello smashlike WB c’è un generale senso di fluttuazione, con salti davvero prorompenti ed un sistema di controllo della velocità di caduta che se sfruttato al meglio può rivelarsi un’arma utilissima per far perdere il tempo della sequenza di attacchi all’avversario.
Accelerare o rallentare la discesa da una piattaforma o dopo un colpo subito può aumentare sensibilmente la possibilità di rimanere in game nonostante un gran valore accumulato sul misuratore di danno. Il gioco è caratterizzato, altresì, dall’assenza di prese o lanci, al di fuori di alcune mosse speciali come possono essere il Lazo della Verità di Wonder Woman e la canna da pesca di Tom & Jerry, entrambe mosse soggette a cooldown e che quindi vanno gestite e sfruttate nel momento opportuno.
In generale, per concludere, le battaglie di MultiVersus richiedono più tempo per essere portate a termine rispetto alla media della categoria proprio perché è difficile riuscire ad afferrare gli avversari se questi sfruttano bene la eccezionale mobilità dei propri personaggi.
Test Your Might
Parlavamo di un gioco “ispirato” a Super Smash Bros. si, ma MultiVersus non è solo questo. Non si tratta di menare pugni e fendenti a destra ed a manca: Player First e WB hanno fatto tesoro di tutto ciò che di buono varie tipologie di giochi hanno e poi lo hanno riversato nel loro picchiaduro.
Cominciamo dai ruoli dei personaggi, che possono essere paragonati ad altri competitivi come Overwatch o Valorant. Anche qui ogni protagonista è associato ad una classe che può essere quella di Tank, Assassino, Mago, Guaritore e Picchiatore; e nonostante la domanda possa sorgere spontanea vi confermo che saper sfruttare le classi a proprio vantaggio è imprescindibile soprattutto se si vuole giocare in competitiva. Un esempio? Rendog ha l’abilità di poter ripescare un compagno che sta uscendo fuori dalla mappa.
Salvavita oltre che salvapartita direi.
Le modalità di gioco, invece, contano la classica 1v1 e 2v2 – per il momento in Beta la partita competitiva non è ancora disponibile – oltre che gli scontri con la IA e la piacevole aggiunta della partita personalizzabile, con regole custom decise dal proprietario della stanza.
Ho avuto modo di testare tutte le modalità di gioco e, pur trattandosi di una Beta, non ho avuto nessun problema a livello di connessione o lag di sistema, per un gioco sempre fluido sia in singolo che in cooperativo tramite CrossPlay verso un’altra PS5 ed un PC Windows. Si, perché il crossplay è nativo ed abilitato sin dalla prima Alpha del gioco. Cento punti punti a Grifondoro!
Pur mescolando le distintive caratteristiche dei competitivi online e dei picchiaduro che l’hanno preceduto, MultiVersus porta con se una ventata d’aria fresca rappresentata dai vantaggi, equipaggiabili dai giocatori prima della partita e che forniscono al personaggio scelto un leggero incremento delle prestazioni sotto tre aspetti: attacco, difesa ed utilità (molto similmente all’effetto delle rune in League of Legends).
Subire un -4% di danno grazie a Pelle Kryptoniana o poter sfruttare un 5% di danno in più quando si utilizzano proiettili sono solo due degli innumerevoli vantaggi sbloccabili semplicemente livellando il personaggio.
La particolarità, inoltre, è quella che nelle partite 2v2 se entrambi i personaggi di una squadra equipaggiano lo stesso vantaggio, questo aumenta il bonus conferito; l’esempio pratico è proprio Pelle Kryptoniana che passa dal 4% al 6% di riduzione danno subito.
Ecco quindi saltar fuori anche la componente “strategica” del gioco che permette di sbloccare fino a 3 Vantaggi per ogni personaggio oltre ad una fra tre Abilità Peculiari – equipaggiabile dal livello 8 – in modo da rendere ogni partita diversa dalle altre ed ogni personaggio il più personalizzato possibile in base allo stile di gioco che ognuno preferisce adottare.
That’s All Folks (Conclusioni)
Nel complesso mi sono divertito molto nel giocare MultiVersus, sia da solo che in compagnia di Luca – il team Player.it ha sempre vinto tutte le partite giocate eh – ed ho potuto anche ridere di gusto nel vedere Shaggy spiattellare un paninazzo sulla faccia di Batman o Tom colpire Bugs Bunny con una palla da tennis infuocata. Un plauso alla funzione di CrossPlay, davvero tanto apprezzata e stabilissima sin dalle prime versioni del gioco, che mi ha permesso anche di socializzare con altri ragazzi sia su console che su PC con un lag praticamente nullo.
Il gioco ha un roster ricco di personaggi iconici, destinato ad aumentare visto l’annucnio di LeBron James in arrivo oggi 26 Luglio e di Rick & Morty che saranno disponibili con l’inizio della stagione 1 a partire dal 9 Agosto. Posso serenamente affermare che non siam davanti all’ennesima scopiazzatura di Smash Bros. – che si, è vero, ha aperto la strada al genere – ma ad un prodotto con una sua identità peculiare caratterizzata da un mix di personaggi iconici, gameplay fluido e veloce ed una serie di chicche come i Vantaggi che conferiscono una componente strategica, oltre che competitiva, che non guasta mai.
Potenzialmente siamo davanti ad un prodotto infinito, che potrebbe tranquillamente aggiungere per anni ed anni personaggi dai più importanti franchise Warner Bros. La speranza è che non venga abbandonato a se stesso e che il pubblico lo apprezzi per quel che è: un ottimo prodotto che non vedo l’ora esca dalla fase beta per permettermi di sfidare altri ragazzi con il mio Shaggy Super Saijan God!