Considerando la natura corale del processo di creazione dei videogiochi è difficile che una singola personalità possa salire sulle luci della ribalta ribalta per poi rimanerci.
Qualcuno in ogni caso ce l’ha fatta grazie ad un talento importante e grazie a videogiochi profondamente segnati dal concetto di autorialità: uno dei nomi più famosi è quello di Hideo Kojima, universalmente noto per il franchise di Metal Gear Solid che ha diretto per una trentina di anni e che, dopo una rocambolesca fuga dalle grinfie del colosso nipponico Konami, si è messo in proprio finendo per pubblicare in soli tre anni di sviluppo Death Stranding.
Kojima, a differenza di molte altre personalità note del settore, ha deciso di far parlare di sé dopo una carriera assolutamente di primo livello attraverso la pubblicazione di un libro: The Creative Gene. Libro che è rimasto confinato al giappone… sino ad oggi.
The Creative Gene arriva in inglese
La casa editrice Viz Media ha annunciato che è intenzionata a localizzare The Creative Gene in lingua inglese durante il corso di quest’anno. Il libro contiene una serie di saggi scritti da Hideo Kojima che descrive e dona altri dettagli relativi alle influenze e alle ispirazioni che l’autore ha inserito all’interno delle sue opere.
Il libro uscirà nel mercato anglofono il 12 ottobre del 2021.
Nel mentre possiamo soltanto aspettare i prossimi vagiti videoludici del maestro che, dopo il successo di Death Stranding si è rimesso a lavorare su di un nuovo e misterioso progetto.
Inoltre avete notato che sulla copertina giapponese del libro capeggia la scritta “memes”? Il termine, al giorno d’oggi ampiamente sdoganato da tutta una corrente di umorismo e filosofia, è stato ampiamente utilizzato da Kojima all’interno dei suoi videogiochi a partire da Metal Gear Solid 2, specie nell’enigmatico ed incasinatissimo finale.
Possiamo comunque dire di avere hype per il progetto e non vediamo l’ora di capire cosa ci sia all’interno di tale prodotto.