Periodo fin troppo intenso per il buon Tom Holland, che nel giro di pochi mesi ha dovuto portare avanti quasi in contemporanea il terzo episodio di Spider-Man e l’atteso film tratto da Uncharted.
Il giovane attore ha infatti rivelato di aver dovuto affrontare un vero e proprio tour-de-force fra le due produzioni: dopo che il film tratto dal gioco Naughty Dog è stato interrotto il primo giorno delle riprese a causa del Covid-19, le riprese si sono concentrate in un periodo molto stretto fra luglio e ottobre. Una volta svestiti i panni del buon Nathan Drake, Tom è volato ad Atlanta e si è infilato il costume del ragno più famoso della storia del fumetto, iniziando il nuovo progetto dopo soli tre giorni.
L’effetto di un simile passaggio da un film all’altro?
Secondo Holland “un po’ particolare”: che nei primi giorni di riprese di Spider-Man si sia messo a camminare per il set chiamando il buon Sully e confondendo le strade di Atlanta con la giungla?
Uncharted-il film: un progetto ambizioso
Non sappiamo se le cose sono andate così, ma di una cosa siamo certi: il buon Tom ha avuto una bella responsabilità, dovendo lavorare per portare sul grande schermo una versione quanto più convincente possibile di Uncharted, un brand ormai fermo da qualche anno il cui cammino si è concluso con un grandissimo quarto capitolo, un gioco davvero in grado di abbattere alcuni barriere fra videogioco e cinema.
Le aspettative su esso sono quindi molto alte, e molte sono le domande sul film.
Sappiamo che dovrebbe essere una sorta di prologo alla serie di videogiochi, con un Nathan molto giovane ma come si porrà rispetto alla controparte videoludica? Troveremo collegamenti evidenti, magari con piccoli ammiccamenti ai flashback che abbiamo trovato in Uncharted 4 e che ci mostravano un giovanissimo Nathan?
In ogni caso vi preghiamo, signori: non deludeteci!