Stando alle ultime news, a quanto pare ZeniMax, società che fa parte di Microsoft dopo la storica acquisizione di qualche mese fa, ha intenzione di aprire una nuova società sussidiaria.
Microsoft: da ZeniMax a Vault, cosa cambierà
Stando ai nuovi documenti prodotti da Microsoft, è chiaro che si stia lavorando per dar vita ad una nuova sussidiaria che, sembra, sia stata battezzata Vault. Vi ricorda qualcosa? Sicuramente i celebri vault di Fallout.
In parole povere, la sussidiaria fungerà da punto di congiunzione tra Bethesda, software house che ha prodotto la serie The Elder Scrolls e Fallout, e la casa di Redmond. Quest’ultima avrà totale controllo della sussidiaria, della quale sarà proprietaria.
Questo significa che Bethesda e ZeniMax saranno legalmente classificate sotto la nuova sussidiaria Vault piuttosto che essere collegate direttamente a Microsoft. Questo è molto simile a quanto successo a Take-Two Interactive che gestisce Private Division, la loro filiale che pubblica prevalentemente titoli indie (Kerbal Space Program) e finanzia titoli sviluppati da altre società (Obsidian, Ninja Theory).
Tuttavia, i dettagli dell’operazione sono ancora riservati e – presumibilmente – si saprà qualcosa di più dopo la prima metà del 2021, ad acquisizione completata. La sussidiaria, oltre a pubblicare i titoli, com’è ovvio, su PC e sulle nuove piattaforme Xbox, potrò anche pubblicare i suoi prodotti sulle piattaforme “competitor” quali PS5, Google Stadia e addirittura Nintendo Switch.
Oltre agli storici titoli suddetti, non dimentichiamo che – sotto l’ombrello di ZeniMax – ci sono altri storici ed importanti studios, proprietari di IP quali Wolfenstein, Doom, Prey e la serie di Dishonored, di cui Bethesda è publisher.
L’acquisizione è una delle più importanti degli ultimi anni che va ad espandere la famiglia Microsoft che conta ben 23 team. Come ben sappiamo, Microsoft è attualmente attiva grazie al sistema di streaming Xbox Game Pass in cui è possibile giocare a decine di titoli sulle piattaforme supportate e su PC Windows; in fase embrionale c’è il Project xCloud, un servizio streaming gaming disponibile su tutte le piattaforme, smartphone incluso (Android, per ora).