Ci sono sempre teorie sulla discendenza dei Capitoli di Space Marine il cui progenitore è sconosciuto. Per i Carcharodons ce ne sono state tante, ma quelle più supportate riducevano il campo a tre possibili Legioni: Guardia del Corvo, Divoratori di Mondi e Signori della Notte.
Tutte teorie che non avevano una vera e propria base su cui poggiare i propri piedi, ma si andava un po’ a tentoni basandosi su qualche somiglianza fisica o comportamentale. Mediamente i Carcharodons sono piuttosto pallidi, perciò è stato pensato il collegamento con Guardia del Corvo e Signori della Notte. Allo stesso tempo, i Carcharodons sono anche estremamente aggressivi e da lì è nata anche la teoria sui Divoratori di Mondi. Ora, però, non c’è più spazio per i dubbi. Sebbene GW non abbia ancora deciso di comunicare ufficialmente la loro discendenza, ci sono prove schiaccianti e impossibili da smentire.
I Carcharodons discendono dalla Guardia del Corvo, ma in maniera molto particolare, quindi iniziamo parlando della Guardia del Corvo durante la Grande Crociata. Quando arriveremo ai Carcharodons capirete perché ogni cosa è stata detta.
Le prime reclute della XIX Legione vennero prese da numerosi posti differenti, ma la maggior parte derivava dalle tribù Xeric dei Campi di polvere Asiatici. Le tribù Xeric erano particolarmente feroci e questo aspetto si impose sulla cultura della Legione. Se già erano potenti assassini prima, figuriamoci con la potenza di un astartes. Essendo stata creata nelle ultime fasi delle Guerre di Unificazione, nei primi anni della Grande Crociata la XIX era ancora piuttosto piccola rispetto a Legioni come i Lupi Lunari, i cui numeri stavano già crescendo molto velocemente. Così la XIX passò diversi anni a combattere al fianco delle armate di Horus, il quale arrivò a considerare la Legione come se fosse un Capitolo dei Lupi Lunari.
Mentre quest’ultimi svilupparono la propria cultura mescolando quella delle bande di Chtonia con le proprie radici terrestri, il costante “vivere sotto l’ala dei Lupi Lunari” senza aver ancora ritrovato il proprio Primarca fece sì che la XIX rimanesse molto legata alla cultura delle tribù Xeric. Di conseguenza, la loro armatura rimase grigia e molti mostrarono l’abitudine di applicare polvere di provenienza asiatica sui propri volti prima di andare in battaglia, uno dei fattori che contribuì alla creazione di molti soprannomi per la XIX, tra cui spiccavano Nomadi Pallidi e Vestiti di Polvere. Tenete a mente Nomadi Pallidi e parliamo ancora di questo nome. Nella XIX c’erano pochi astartes propensi all’utilizzo delle pesanti armature terminator Cataphractii, poiché si preferiva l’utilizzo di truppe più silenziose e veloci. Coloro che, invece, non la pensavano allo stesso modo e andavano in guerra indossando le Cataphractii vennero denominati Liberatori. Horus rese pure omaggio ai Liberatori presenti nel Capitolo Nomadi Pallidi della XIX Legione per la ferocia del loro contrattacco durante l’Assedio di Novas-Praxim. Con l’arrivo di Corax, la maggior parte dei Liberatori venne messa da parte e inviata insieme a spedizioni dirette verso mete lontane, ma fu solo uno dei numerosi cambiamenti applicati dal Primarca. A Corax non andò assolutamente a genio il modo di fare della XIX Legione derivato dalle tribù Xeric, lo trovò simile a quello degli schiavisti di Lycaeus, il pianeta su cui crebbe. Per questo motivo le tattiche della Legione vennero cambiate, eliminando l’atteggiamento di oppressione, repressione e occupazione. Molti degli ufficiali d’alto rango vennero deposti e assegnati a ruoli non di comando, tra cui il Signore dell’Ombra Arkhas Fal, l’astartes che comandò l’intera Legione per i trent’anni precedenti all’arrivo di Corax. Molti terrestri della “vecchia” legione vennero assegnati a spedizioni dirette verso i bordi dell’Imperium prendendo il nome di Flotte di Predazione Nomade e una di queste flotte fu comandata da Arkhas Fal. Successivamente, Corax non si occupò mai di richiamare queste flotte. Fu in quel periodo che la XIX divenne la Guardia del Corvo.
Parlando di araldica, sulle armature e sugli scafi dei veicoli della XIX Legione (ma anche della successiva Guardia del Corvo) è possibile vedere dei motivi che ricordano, facendo un collegamento con la realtà, i tipici tatuaggi polinesiani. Ai conoscitori dei Carcharodons, forse si è già accesa la lampadina, ma proseguiamo. Nella descrizione del Legionario la cui armatura è presente nella parte sinistra dell’immagine qui allegata, è visibile uno di questi “motivi polinesiani”. L’armatura è quella grigia pre-Corax, viene detto far parte del 7° Battaglione e si cita la partecipazione di quest’ultimo alle Flotte di Predazione Nomadi. Descrivendo le armi di questo Legionario sconosciuto, viene mostrata un’ascia potenziata e si parla di come l’ascia fosse un’arma importante per le tribù Xeric.
Prima di passare ai Carcharodons, c’è da citare un’ultima cosa. Citare perché in realtà ne ho già parlato. Se non lo avete già fatto o non ve lo ricordate, andate a leggere il Momento BG 21 dedicato ai Moritat facendo particolare attenzione ai Ciechi della Cenere.
Ora parliamo dei veri protagonisti di questo Momento BG, i Carcharodons.
Essi dicono di esistere fin dalla Grande Crociata e nella loro armeria hanno molte armature vecchie, alcune delle quali nere. Le loro armature normali sono grigie, proprio come quelle della vecchia XIX Legione, e l’armatura del Capitano della 3° Compagnia Bail Sharr (nel M41) riporta il Raptor Imperialis delle Guerre d’Unificazione, definito come una delle prime onorificenze ottenute dal Capitolo. Viene detto che durante la Grande Crociata, precisamente nel Giorno dell’Esilio, vennero spediti verso i confini dell’Imperium, inoltre le loro flotte portano il nome di Flotte di Predazione Nomade, esattamente come quelle della XIX Legione spedite da Corax sempre ai confini dell’Imperium. Sono affetti da un problema chiamato Cecità, il quale rende gli occhi completamente neri e li manda in uno stato di furia omicida senza spirito di autoconservazione, come la Cecità della Cenere che generò i Moritat. Uno dei loro più alti gradi di comando è quello di Signore dell’Ombra, lo stesso rango di Arkhas Fal, ex-leader della XIX Legione incluso tra i terrestri spediti chissà dove. I Carcharodons parlano di un certo Dimenticato come loro salvatore; sebbene non venga mai citato esplicitamente Fal, è molto probabile che sia lui. I Carcharodons usano quei “motivi polinesiani” come la XIX e li chiamano Marchi dell’Esilio (potete vederli bene nell’immagine) inoltre la XIX aveva Nomadi Pallidi tra i soprannomi; Te Kahurangi, Capo Bibliotecario dei Carcharodons, porta il nome di Nomade Pallido. Si parla di Antenati Erranti spediti nelle Tenebre. Solo con l’intervento del Dimenticato l’Editto d’Esilio poté essere rovesciato e gli Antenati Erranti poterono terminare la loro crociata eterna ponendo il loro obiettivo verso il traditore, l’alieno e l’eretico. È ragionevole pensare che Fal abbia dato un’ufficialità ai Carcharodons, ma queste sono ipotesi, tutto il resto rientra pienamente nei fatti.
Direi che qui le possibilità di controbattere siano pressoché nulle. Qualsiasi vaga somiglianza con altre Legioni viene totalmente schiacciata da queste prove. I Carcharodons sono senza ombra di dubbio tra i feroci esiliati della Guardia del Corvo, coloro che sono così tatticamente diversi dai progenitori poiché il loro padre non li volle al proprio fianco.