Ne avevamo dato notizia soltanto poche ore fa: Platinum Games, attraverso un’intervista al suo coordinatore Sato, ha iniziato questo 2020 promettendo interessanti novità. La prima di esse arriva oggi e riguarda un accordo economico davvero inedito fra il team padre di Bayonetta (il cui terzo episodio potrebbe essere annunciato prossimamente) e Tencent Holdings Ltd, multinazionale dell’intrattenimento cinese.
Secondo quanto riportato da Dualshockers, Tencent ha dato il via a una serie di investimenti in Platinum, incoraggiandola di fatto a divenire se non uno studio interno almeno un partner importante, e garantendole supporto per la produzione e pubblicazione dei suoi titoli senza passare per altri publisher. Com’è facile immaginare l’operazione è stata accolta con vivo favore da Platinum Games, che ha sottolineato come un’occasione per innalzare ancor più lo standard qualitativo dei suoi giochi e, ovviamente, approfittare della forza di Tencent per estendere il suo mercato.
Punto centrale dell’accordo, ovviamente, il mantenimento di una certa autonomia dirigenziale e creativa da parte dello studio di sviluppo.
Una mossa certo molto interessante, che lascia intravedere una strategia abbastanza aggressiva da parte di Tencent.
Per coloro che non lo sapessero, il colosso cinese è in assoluto il maggior attore nel campo della distribuzione videoludica sul mercato asiatico. Proprio questo dato rende il suo approdo al comparto “creativo” del videogioco attraverso un’acquisizione di peso il segnale di un’espansione ancora più profonda e “totale”. Inoltre, il fatto che Platinum Games fosse stata sinora pubblicata da major nipponiche (nello specifico Square Enix e Nintendo) rende tangibile un altro sospetto: la Repubblica Popolare Cinese sfrutterà questo 2020 per attaccare frontalmente il Giappone sul terreno gaming, che è stato per molto tempo il suo cavallo di battaglia?
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