Siamo oramai sbarcati nel 2020, anno in cui la next gen dovrebbe di fatto divenire realtà. Square Enix non sembra aver affatto dimenticato che, a meno di un anno di distanza, PS5 e Xbox Series X saranno realtà e, nella persona del suo presidente Yosuke Matsuda, ha rilasciato delle interessanti dichiarazioni sul futuro dell’intrattenimento videoludico.
Stando alle parole di Matsuda, i prossimi anni del gaming passano sia per le nuove “scatole magiche” che Sony e Microsoft andranno a rilasciare sul mercato, ma anche per i servizi di streaming e cloud che, di qui ai prossimi anni, prenderanno sempre più piede, e consentiranno di giocare ai nostri titoli preferiti praticamente ovunque, e su qualsiasi dispositivo.
Ma scendiamo più nel dettaglio e vediamo che cosa attende i gamer di oggi e soprattutto, i gamer di domani.
Giocare sempre, ovunque e su qualunque device
In pratica, questo è il succo di una prima parte delle dichiarazioni di Matsuda. Il presidente di Square Enix ci ha infatti tenuto a sottolineare quanto il publisher nipponico stia investendo in questa nuova tecnologia e che, nel prossimo futuro, saranno realizzate delle nuove esperienze di gioco disponibili soltanto con l’ausilio del cloud gaming.
Non stiamo solo facendo costanti progressi nello sviluppo di titoli per le console next gen, ma ci stiamo anche attrezzando a supportare il cloud gaming, che decollerà a seguito dell’avvento del 5G.
Sotto questo primo aspetto, quindi, dovremo attenderci l’arrivo di ancora altre tipologie di servizi e relativi abbonamenti. Allo stato attuale, infatti, i vari PS Now, Xbox Game Pass e Google Stadia non sono altro che un “antipasto” rispetto a ciò che è destinato a venire, secondo Matsuda, nei prossimi 5 anni. In questo stesso lasso di tempo, si ritiene che anche i mercati dell’America Latina e l’India si aprano al cloud gaming, a discapito delle console tradizionali.
Proprio per questa ragione, Square Enix non vuole assolutamente farsi trovare impreparata ai grandi cambiamenti che scuoteranno le fondamenta dell’industria di settore e, proprio per questa ragione, sono già stati stanziati ingenti fondi per poter sfruttare a dovere il cloud gaming e le sue pressoché infinite potenzialità.
Square Enix guarda alle console next gen
Se tuttavia i servizi di streaming e cloud gaming rappresentano al momento una realtà tutt’altro che concreta, con Stadia ancora all’inizio, PS Now con un’offerta di titoli ancora risicata e con xCloud in arrivo entro quest’anno, l’unica certezza è l’oramai imminente approdo di PS5 ed Xbox Series X. Anche sotto questo aspetto, Square Enix sembrerebbe essere già a lavoro sui titoli che sbarcheranno sulle nuove ammiraglie Sony e Microsoft.
Nel 2019, l’industria dell’intrattenimento digitale ha assistito all’annuncio delle console di prossima generazione di Sony e Microsoft: PlayStation 5 e Xbox Series X. In questo stesso periodo, abbiamo assistito al lancio di servizi cloud e di piattaforme in game streaming come Google Stadia o NVIDIA GeForce NOW, con Microsoft impegnata ad ultimare la sua piattaforma xCloud entro la fine del 2020. Con l’arrivo di queste piattaforme, ci sono tutti i presupposti necessari per un grande cambiamento nel modo in cui i videogame saranno fruiti dagli utenti finali, e nella stessa concorrenza tra fornitori di servizi e piattaforme.
Ancora una volta, quindi, il presidente Matsuda si sofferma tanto sulle esperienze ludiche “tradizionali” attualmente, destinate alle console next gen, quanto sull’avanzata oramai inarrestabile dei servizi di streaming e cloud gaming, indicandoli come il futuro dell’industria di settore.
In base a quanto ora scritto, c’è da chiedersi quali siano i titoli su cui Division 3 e Luminous Productions siano attualmente a lavoro. L’unica certezza, in questo campo, è rappresentata dal remake di Final Fantasy VII che, con buona probabilità, approderà sia su current gen che su next gen, segnando nuovi standard qualitativi. Sotto questo aspetto, quindi, se cloud gaming e streaming sono il futuro, la next gen sarà comunque molto influenzata dal formato retail e dal digital delivery.
E voi? Desiderate che l’arrivo di queste tecnologie sia più rapido? O siete legati al caro, vecchio formato fisico? Fatecelo sapere nei commenti.