Untitled Goose Game Recensione (PC), le anatresche vicissitudini di un’oca giuliva

[Recensione] Untitled Goose Game, le anatresche vicissitudini di un'oca giuliva
Finalmente grazie ad Untitled Goose Game sviluppato da House House scopriremo finalmente cosa si cela dietro la malvagità gratuita delle oche.

Alzi la mano chi almeno una volta da piccolo o anche in età adulta è stato rincorso almeno una volta da un’oca starnazzante. Grazie ad Untitled Goose Game sviluppato da House House scopriremo finalmente cosa si cela dietro la malvagità gratuita di queste minacce pennute guardando il mondo proprio attraverso i loro occhi.

Un Laghetto in mezzo ai fiori…

oca nel laghetto
…tu eri là tra i pescatori.

E’ proprio questo il luogo dove la nostra avventura ha inizio, forse non tutti sanno che ogni mattina quando un’oca si sveglia controlla la propria e personalissima lista delle cose da fare (che dePENNA prontamente) che riguardano quasi sempre infastidire il prossimo che sia con il suo starnazzare, rincorrendo ignari passanti ad ali spiegate o fare in modo che un bambino fifone si ricompri i propri giocattoli al mercatino locale. Parte quindi l’ennesima giornata dedita a seminare il panico tra le strade di un tranquillo villaggio inglese.

Sentitevi oche

oca scappa dal giardiniere con il cappello
Fun Fact: Un uomo adulto è più veloce di un’oca.

Immaginate di sostituire Agent 47 o Solid Snake con un’oca e gli omicidi con una serie di dispetti otterrete quindi uno stealth game goffo e divertente della quale difficilmente vi stancherete presto. Gli strumenti a disposizione del nostro protagonista sono semplicemente tutto ciò che un’oca può fare come starnazzare, correre e sbattere le ali ma starà al nostro ingegno sfruttarli al meglio per risolvere i diversi puzzle presenti nei vari livelli. La struttura del gioco è abbastanza semplice: ogni scenario avrà una lista di cose da fare, completati tutti gli obiettivi si si aprirà la strada per una nuova zona. Essendo di base concepito come un enorme sandbox, il gioco non presenta grandi indizi, mappe o indicazioni particolari lasciando al giocatore la totale libertà di interagire con il mondo circostante e di portare a termine i molti compiti nella maniera che più preferisce. Una volta familiarizzato al meglio con i comandi e l’ambiente circostante si diventerà sempre più precisi e metodici nel portare a termine i vari compiti. Il gioco non dura tantissimo, il che è un vero peccato, sembra quasi aperto a nuovi scenari futuri ma fortunatamente sono presenti sfide ancora più ardue dopo i titoli di coda che vi terranno sicuramente occupati qualche ora in più.

Al livello artistico il gioco è un gioiellino caratterizzato da una veste grafica minimal, colorata e leggera che però non si lascia scappare dettagli e capacità di far immergere il giocatore nell’apparente tranquillità del villaggio britannico con i suoi giardini, i pub e ruscelli che lo attraversano. Menzione speciale va soprattutto al comparto audio che oltre ad offrire delle ottime starnazzate ci propone delle tracce al pianoforte create appositamente per ogni personaggio che incontreremo fornendo quindi degli indicatori audio per l’allerta degli umani che si trasforma in tracce audio che seguono perfettamente l’andamento dell’azione. Questo espediente personalmente mi ha divertito non poco dato che mi ha ricordato gli sketch di Benny Hill o scene di alcuni vecchi film Disney come gli Aristogatti.

oca ruba pantofola
Nessuno è al sicuro…

Anche il comparto tecnico sorprende piacevolmente con animazioni fluide e quanto più realistiche accompagnate da una fisica che non crea troppi problemi anche nelle situazioni più concitate. La telecamera fissa seguirà il nostro cammino senza creare troppi intoppi mentre i livelli (tutti collegati fra loro) scorrono piacevolmente. Il level design è sicuramente ben fatto anche se appare un po’ spoglio soprattutto nei segmenti di passaggio tra uno scenario e un altro. Infine l’Intelligenza Artificiale degli umani non è per niente da sottovalutare, questi infatti oltre a scacciarci dalle loro case noteranno eventuali oggetti fuori posto e capiterà spesso di dover ricominciare alcune missioni tenendo cura di nascondere bene ciò che ruberemo.

In conclusione:

Confesso che Untitled Goose Game la prima volta che l’ho visto mi aveva dato l’impressione di un’ennesimo Goat Simulator ma dopo aver scoperto la potenzialità del titolo ed il suo gameplay per niente scontato mi ci sono fiondato immediatamente. Semplicità e divertimento sono i punti chiave di questo gioco che è riuscito a rendere piacevole una delle più grande piaghe dell’umanità: le oche malvagie. Per questa recensione abbiamo provato la versione per PC sia su un fisso da gaming che su un portatile di fascia media ed in entrambi casi non ha dato alcun problema di prestazioni. Il gioco è disponibile anche su Switch e siamo convinti che, data la sua leggerezza, sia un ottimo acquisto anche per i possessori della console Nintendo. L’unica pecca del gioco è la sua durata, troppo corta per il divertimento offerto,  ma con il suo costo bassissimo sono convinto che Untitled Goose Game sia una perla indie che non può mancare nella vostra libreria anche solo per il gusto di spammare le starnazzate e dare fastidio a chi vi sta attorno.

>>>Se ti piacciono gli uccelli fastidiosi leggi anche la recensione di Piccioni!