Manca poco meno di un mese all’uscita ufficiale di TT Isle Of Man, il videogioco ufficiale del Tourist Trophy edito da Bigben interactive e Kylotonn Studio. Noi di Player.it abbiamo già avuto modo di lavorare al promettente titolo, in modo da essere pronti ad accoglierlo nel migliore dei modi non appena diverrà disponibile sugli scaffali reali e virtuali di tutto il mondo. Siamo pronti, intanto, per qualche considerazione su questo atteso titolo moticiclistico.
TT ISLE OF MAN: FACCIAMO IL PUNTO DELLA SITUAZIONE
Questo ambizioso titolo nasce con l’intenzione di riproporre le emozioni uniche del Turist Trophy, facendole vivere a tutti gli appassionati che non avrebbero mai il coraggio di cimentarsi con questa classica nella realtà. Quasi 60 chilometri di tracciato ribattezzati “38 miles of terror” che dal 1907 hanno visto perire oltre 140 coraggiosi piloti. Lungo le curve dello Snaefall Mountain Course si passa vicino alle case, ai muri, agli alberi, ai marciapiedi, ai pali della luce, il tutto in condizioni climatiche mutevoli e difficili, nonostante la corsa si svolga a giugno. Nel giugno 2015 la corsa ha toccato il funesto record di 143 morti, dopo la dipartita di due piloti nella parata storica, un ufficiale di gara e due spettatori. Tragiche conseguenze che hanno contribuito a rendere questo evento una vera e propria icona del motorsport estremo.
Un’esperienza per appassionati
L’impresa è di quelle titaniche, bisogna dirlo. Un titolo ispirato ad una corsa del genere non può, per sua stessa natura, essere un titolo semplice o accessibile a tutti. Basti pensare che un giro completo del tracciato ha il record di 17 minuti. 17 minuti di curve, staccate, rettilinei, cambi di pendenza. Prendere confidenza con una pista di 60 km non è affatto banale e anche il giocatore più esperto ha bisogno di tempo per riuscire a padroneggiare un tracciato cosi ostico. Rendere l’impresa meno ostica è stato il motivo per il quale il team ha diviso la pista in 12 parti, ognuna delle quali fruibile separatamente della altre. Permettendo così a tutti i giocatori di imparare un pezzo di pista alla volta, arrivando per gradi a ricomporre tutti i settori e affrondando il percorso nella sua interezza.
Gli sviluppatori, all’ultimo Gamescon, hanno dichiarato di “aver rimodellato tutta la pista con la tecnologia del laser-scan. Ci saranno salite, discese e moltissimi elementi a bordo pista. A differenza dei circuiti della MotoGP che sono molto più piatti, noi potremo arrivare a definire TT Isle of Man come l’open world dei giochi di corse. Pensate che il record della pista è di poco inferiore ai 17 minuti, ma un videogiocatore, secondo noi, all’inizio non riuscirà a mettercene meno di 25 per completare un giro“.
Dai piloti… ai giocatori
Il team di sviluppo, dovendo cercare di ricreare le emozioni di questa competizione, non poteva non avvalersi dell’aiuto di alcuni tra i più celebri piloti che vi hanno preso parte. La leggenda John McGuinness che sui sessanta chilometri dell’Isola di Man ha ottenuto ben 23 vittorie e 44 podi, completando alcune gare su moto appartenenti a categorie diverse e riuscendo nell’impresa di vincere, in un’occasione, in tutte le categorie a cui ha partecipato.
John McGuinness è stato tra i testimonial che hanno aiutato a realizzare il gioco. Il pilota si è espresso così su questo titolo: “Il tracciato è assolutamente perfetto e posso confessarvi che nel gioco utilizzo i miei personali punti di riferimento, gli stessi che uso nella realtà. Tutto questo potrà regalarvi un’incredibile sensazione e anche grazie ad alcuni dettagli, come il suono del vento, potrete davvero provare l’ebrezza della velocità. Che dire poi del lavoro svolto sul gameplay? Solo che l’ho trovato davvero brillante! Questo titolo, al momento, è senza dubbio tra le simulazioni motociclistiche più impressionanti tra tutte quelle che ho avuto la possibilità di provare“.
Un ritardo comprensibile
TT Isle of Man, proprio per la sua profondità e complessità è un titolo che ha avuto bisogno di molte cure. All’ultimo Gamescom, il gioco presentato non era esente da difetti e da problemi di varia natura. Durante le prove effettuate dagli stessi sviluppatori, dopo l’ennesimo fuori pista, uno degli stessi ha confessato che la fisica del gioco: “avrebbe avuto ancora bisogno di una messa a punto“. Proprio per questo motivo il simulativo di Kylotonn è stato più volte rinviato, arrivando infine alla data di pubblicazione definitiva di marzo 2018.
Tra poche settimane potremo finalmente scoprire se le aspettative generate da questo ambizioso progetto sapranno soddisfare le esigenze di un pubblico quanto mai interessato. Ricordiamo che TT Isle of Man sarà disponibile per le piattaforme: PlayStation®4, Xbox One e PC.