Amanti dell’occulto, studiosi di paranormale e indagatori dell’incubo, unitevi. Se “l’altra parte” ha sempre attirato la vostra attenzione, è arrivato il gioco da tavolo che può soddisfare le vostre macabre voglie di terrore e mistero, anzi, Mysterium.
Ideato dal duo Oleksandr Nevskiy e Oleg Sidorenko, Mysterium verrà lanciato da Asmodee all’imminente Modena Play. Abbiamo potuto provare in anteprima la versione italiana di questo gioco cooperativo per 2-7 giocatori e siamo pronti a raccontarvi tutti i segreti di questo mix tra Cluedo e Dixit.
INDICE:
Design e materiali: Sfere di cristallo, armi del delitto e un vecchio orologio
Un contenuto davvero ricco e scenografico rende Mysterium il gioco perfetto per tutti quei giocatori che amano quando l’atmosfera va oltre la plancia di gioco. Dal design delle numerose carte in stile Dixit, alle pedine in plastica a forma di sfere di cristallo, Mysterium porta sul tavolo un vero e proprio maniero infestato con la plancia di gioco posta verticalmente tra i Medium e il Fantasma, come a voler dividere l’aldilà dalla realtà.
Ad accompagnare questa imponente scenografia, ci sono carte, segnalini e altri strumenti del maniero che vanno sdraiati orizzontalmente diventando loro la vera plancia di gioco e che si trasforma turno dopo turno a seconda delle scoperte dei giocatori. Probabilmente è un’idea che farà un po’ storcere il naso ai perfezionisti del gdt, quelli che stanno continuamente a riposizionare pedine e carte nei loro alloggiamenti (lo so, sono uno di quelli), ma lascia trasparire le sensazioni e gli sviluppi dell’indagine, portando avanti solo gli indizi utili alla scoperta finale.
La cura generale posta nel gioco dai due autori è stata davvero maniacale. Mysterium è l’evoluzione più completa de Il Sesto Senso, primo gioco degli stessi autori e che presentava carte meno ricche di dettaglio e contenuti più scarni. Facendo un confronto potremo parlare de Il Sesto senso quasi come di un prototipo che trova la piena realizzazione in Mysterium, aggiungendo elementi anche solo per il feticismo della componentistica. L’orologio di cartone con tanto di lancetta semovente è, ad esempio, una di queste aggiunte. Uno strumento quasi superfluo ma, come si suol dire, “Il diavolo è nei dettagli” e vi assicuro che ogni volta che aprirete la scatola del gioco ne coglierete sempre uno diverso.
Mysterium: cosa c’è nella scatola?
Come avrete intuito, in Mysterium i giocatori si dividono in Medium e Fantasma. Ho adottato questa divisione anche per elencarvi i numerosi contenuti del gioco così che risulti più semplice spiegarvi le fasi successive:
–MEDIUM–
- 6 pedine intuizione;
- 6 custodie;
- 6 segnalini livello di chiaroveggenza;
- 36 segnalini di chiaroveggenza.
–PLANCIA DI GIOCO–
- 1 plancia dell’orologio
- 1 scheda progresso personaggi
- 1 scheda progresso luoghi
- 1 scheda progresso oggetti
- 1 scheda progresso epilogo
- 54 carte Medium (divise in Carte Personaggio, Luogo e Oggetto)
- 1 schermo (esterno con veduta del maniero e interno con slot in plastica per posizionare le carte fantasma)
–FANTASMA–
- 54 carte Fantasma (divise in Carte Personaggio, Luogo e Oggetto)
- 6 segnalini colpevole
- 3 segnalini corvo
- 6 segnalini fantasma
- 84 carte visione
- 1 clessidra da 2 minuti
Come si gioca? Fantasmi e Medium
Come dicevamo in apertura Mysterium è un mix ben riuscito tra Cluedo e Dixit che porta gli elementi del primo nel secondo, fornendogli il giusto upgrade di competitività e complessità, che erano proprio le cose che gli mancavano. Pur presentandosi come un gioco molto corposo e ricco di contenuti, Mysterium è in realtà molto semplice e si risolve tutto in un’indagine, da parte dei Medium, chiamati a svelare l’assassino, il luogo e l’arma del delitto in cui è stato ucciso il fantasma di turno.
La prima operazione da fare quindi, quando si inizia la partita, è sparare ad un giocatore per fargli interpretare il ruolo del fantasma. Se però tenete particolarmente ai vostri amici e visto che la pistola non è inclusa nella confezione, potete in alternativa scegliere il ruolo del fantasma con una classica conta, oppure puntare sul giocatore più navigato per arricchire l’esperienza di gioco. I Medium sono in totale 6 e hanno un background molto approfondito a cui vengono dedicate ben 4 pagine del manuale insieme a varie notizie sul maniero infestato del Conte di Warwick. Il grande livello di particolari offerto dalle schede dei personaggi potrebbe spingervi anche a ruolare, cosa che vi consiglio caldamente di fare.
Giocare di ruolo non è un’opzione obbligatoria, ma se lo fate arricchirete di molto la partita, specie se a farlo è il giocatore che interpreta il Fantasma. Questo infatti non ha una vera storia alle spalle, come i Medium, ma la costruirà durante la sessione scegliendo personalmente il suo assassino, il luogo e l’arma del delitto. Inoltre, al di là dei meccanismi di gioco, il Fantasma può scegliere di rimanere muto o rivelare dei dettagli per aiutare gli altri giocatori, magari battendo il classico colpo oppure guidando i Medium con mugugni e sussurri. È un’abilità che il gioco sviluppa naturalmente nei giocatori e che anche se non siete roleplayers professionisti, riuscirete a padroneggiare tranquillamente dopo poche partite.
Setting iniziale: È lunga costruire un vecchio maniero
La preparazione del gioco risulta forse troppo lenta e macchinosa rispetto a quello che è il contenuto ludico del gioco: volendo fare un paragone con il già citato Dixit, sembra come se quest’ultimo avesse un preambolo di regole, nomi, pedine e tabelloni da cui poi, effettivamente, potrebbe prescindere per funzionare, nonostante tutta la lore di Mysterium sia parecchio evocativa.
Detto questo, preparare il tutto richiede circa 15 minuti, non tanto per montare la scenografia quanto per dividere le carte tra fantasma e plancia di gioco. Ogni carta Medium presenta la stessa immagine e numerazione delle Carta Fantasma. All’inizio della partita vanno quindi scelte tot. Carte Medium – dove tot. cambia a seconda della difficoltà scelta e dei giocatori – e le relative Carte Fantasma. I Medium disporranno le Carte Medium scelte a tavola, divise tra Personaggi, Luoghi e Oggetti, mentre il fantasma sceglierà tra le Carte Fantasma solo un Personaggio, un Luogo e un Oggetto per ogni giocatore, infilando le carte nel rispettivo alloggiamento dietro al tabellone.
A questo punto siete pronti per iniziare, anzi manca ancora una cosa: l’atmosfera. Se volete infatti un setting ancora più scenografico potete provare a creare un po’ di luce soffusa, magari con delle candele e mettere della musica. Nel manuale del gioco è addirittura presente un link a cui scaricare una colonna sonora per contestualizzare ancora di più l’ambientazione, anche se nessuno vi vieta di mettere in sottofondo il lamento di flauti blasfemi di Nyarlathotep o vecchi nastri registrati del Necronomicon, ma siate preparati alle conseguenze.
Durante il gioco: Da medium a chiaroveggenti
Arriviamo ora al cuore del gioco che è suddiviso in 2 fasi principali:
Fase 1 – Ricostruzione degli eventi
La prima fase dura massimo 7 turni, come le sette ore sull’orologio, ed è la fase in cui il Fantasma sceglie a turno un Medium e gli mostra una o più carte visione (quelle in stile Dixit) per fargli capire quale dei personaggi a tavolino è quello che deve indovinare. Una volta date le visioni ad ogni Medium il Fantasma attiva la clessidra di 2 minuti al termine dei quali i Medium devono spostare la loro pedina sulla carta scelta. Chi fornisce la risposta esatta procede a indovinare il luogo e infine l’oggetto con la stessa procedura, chi non indovina torna indietro con la pedina e ritenta al turno successivo finché non capisce la visione fornita dal Fantasma. Al termine di ogni clessidra la lancetta sull’orologio si sposta avanti di un’ora.
Fase 2 – Rivelare il colpevole
La seconda fase si raggiunge solo se tutti i giocatori indovinano Personaggio, Luogo e Oggetto prima del passare delle 7 ore sull’orologio. A questo punto il fantasma raggruppa le carte indovinate da ogni Medium numerando i gruppi con i segnalini colpevole. Poi sceglie segretamente quale dei gruppi è quello che corrisponde al suo assassinio e offre ai Medium 3 carte visione (una per il luogo, una per il personaggio e una per l’oggetto) senza dire loro quale è per cosa. A questo punto i Medium devono iniziare con le supposizioni e in 2 minuti indovinare il gruppo esatto per vincere la partita.
Vediamo un esempio pratico: Si gioca in 4 (3 medium e un fantasma) andranno quindi pescate 6 Carte Medium Personaggio, 6 Luogo e 6 Oggetto. Queste 18 carte andranno messe a tavola mentre, dalle corrispondenti 18 Carte Fantasma, il giocatore “defunto” dovrà sceglierne segretamente solo 9 (3 personaggio, 3 luogo e 3 oggetto) e infilarle dietro il tabellone. Queste sono le carte che i giocatori dovranno indovinare tra quelle sul tavolo. E tra queste sarà nascosto il “tris colpevole” da indovinare alla fine della partita e che viene scelto dal fantasma.
In tutto questo è interessante valutare anche la funzione dei segnalini chiaroveggenza, una sorta di elemento che porta l’azzardo nel gioco e che offre ai medium la possibilità di scommettere sulle loro scelte. Prima dello scadere dei 2 minuti infatti i Medium possono puntare un segnalino Chiaroveggenza scegliendo se la predizione di un Medium “avversario” è giusta o sbagliata. Indovinando avranno modo di innalzare il loro segnalino di Chiaroveggenza che alla fine della partita gli permetterà di accedere a più carte. Alla fine della Fase 2, infatti, il Fantasma dovrà rivelare le 3 carte visione una alla volta e solo i giocatori che avranno la chiaroveggenza massima potranno visionarle tutte e 3 prima di votare. Altri invece dovranno fermarsi alla seconda, o addirittura alla prima.
Commento finale: Il bello della connessione “spirituale”
Abbiamo paragonato più volte Mysterium a Dixit nel corso di questa recensione, forse perchè Mysterium, dietro tutta quell’aura da seduta spiritica, altro non è che un ottimo upgrade di Dixit senza la possibilità di favoritismi tra le coppie che era uno dei grandi problemi del famoso gioco di carte. Imparare a giocare a Mysterium richiede pochissimo tempo, le partite sono veloci, ottime per ogni occasione e non impegnative. La componente d’azzardo aggiunta dalla chiaroveggenza è davvero interessante, così come è interessante vedere i Medium cercare di afferrare i ragionamenti dietro le carte visione fornite dal Fantasma. In quei 2 minuti di Clessidra i Medium cooperano e ipotizzano tesi, tentando di aiutare gli altri giocatori ma mandandoli spesso anche fuori strada. Il Fantasma, dal canto suo, forse affronta una partita meno entusiasmante, avendo già in mano la soluzione dell’enigma, ma se la ride sotto il lenzuolo guardando gli altri ragionare. Inoltre anche lui viene chiamato a mettere insieme Visioni coerenti con la carta da indovinare, pena la sconfitta dei Medium e il suo conseguente vagare senza metà per l’eternità. Mysterium contestualizza e potenzia quindi il meccanismo “dixitiano”, scoprire un colpevole partendo da una visione ha senso e richiede proprio un livello di connessione tra Medium e Fantasma. Un’efficace parallelo narrativo che spesso in molti giochi da tavolo viene solo accennato, ma che in Mysterium trova una piena realizzazione. Peccato solo che giocando a lungo con lo stesso gruppo di amici, alcune carte potrebbe tendere ad essere utilizzate sempre per le stesse cose, urge quindi il bisogno di un’espansione che fortunatamente esiste già.
Ringraziamo Asmodee per averci dato la possibilità di provare il gioco.