Che alla Serpentarium – casa editrice nata dalla volontà di Matteo Cortini e Leonardo Moretti, già autori di Sine Requie, Anime e Sangue, Alba di Chtulhu e L’Ultima Torcia – piacesse fare spoiler “indie” lo sapevamo da tempo, ma che ora si mettessero anche a fare i video promozionali nessuno se lo sarebbe aspettato. Come? Se lo sarebbe aspettato? Ma Chissenefrega in realtà, non stiamo qua a vedere cosa fanno o cosa non fanno il Leo e Curte; stiamo qua per leggere (o meglio vedere) dell’ultima bomba sganciata nel World Wide Web, ovverosia L’Ultima Bomba. Letteralmente.
Guardate! Poi tornate su, osservate nuovamente l’immagine di copertina (fornita a Player.it in anteprima assoluta) e diteci che non è un gioco da avere assolutamente.
Già anticipata nelle scorse settimane, questa notizia continua a tenere banco sui social dedicati al mondo del GDR italiano. Molti si sono domandati cosa indicasse l’acronimo GDRFPAA8 utilizzato per indicarne il genere e, con falsa modestia (a differenza di chi pensò ad un gioco Post-Apocalittico) io subito colsi il chiaro riferimento nascosto dietro quel “Bomba”: quello in cantiere per Lucca Comics&Games 2019 sarà un Gioco di Ruolo Fantasy Post Atomico Anni ’80.
Cosa dobbiamo aspettarci? A giudicare dalla passione del Curte che trasuda dal suo profilo FB direi che sarà un “action” infarcito di cliché’ alla “Fuga da New York” e “Mad Max“: mondi brutti e decadenti in cui eroi si aggirano per portare legge dove legge non c’è!
-Novelli Ken Shiro spaccheranno culi a orde di balordi alti tre metri?
-Fichissimi Jena Plissken spareranno a destra e a sinistra fra lugubri strade di decadenti metropoli?
-Pazzi piloti di auto cafone sfrecceranno lungo paesaggi desertici?
Nessuno ha ancora la risposta, ma sono certo che a breve avremo nuove succose informazioni. Per il momento, fate scorte di benzina, medicinali e pallottole perché da qui a Lucca ci vuole ancora un bel po’ e non si sa mai cosa si possa trovare lungo la “strada”.
Da Player-Radio-Londra-Punto-IT è tutto, amici; rimanete sintonizzati sulle nostre frequenze: ci vediamo nel prossimo appuntamento di “Cronache del dopobomba“.
Saluti!