Era da diversi mesi a questa parte che non avevamo più notizie di Metro: Exodus. Il gioco di 4A Games si era perso tra le nebbie e le ceneri della Russia postatomica, tenendo letteralmente sulle spine le schiere dei suoi fan. Ebbene, proprio poche ore fa lo sviluppatore della saga ha affermato che il videogame è nel pieno del suo sviluppo. Lo studio ucraino, inoltre, ha speso parole importanti sul comparto tecnico di cui si avvarrà il prossimo Metro. Stando a quanto dichiarato, quello che ci troveremo a giocare sarà un videogame incredibilmente avanzato dal punto di vista grafico e tecnologico.
Un comparto tecnico da urlo per Metro: Exodus
Sin dalla sua presentazione, avvenuta all’E3 2017, il gioco aveva attirato su di sé la luce dei riflettori. Dal gameplay mostrato, Metro: Exodus sembrava, senza usare mezzi termini, un gioco decisamente da paura. Exodus, nei pochi minuti concessi, metteva in mostra una nuova faccia della Russia post apocalittica. Il giocatore vestirà i panni di Artyom, un ragazzo di appena 22 anni, desideroso di un nuovo futuro per la sua banda: gli Spartan Rangers. Proprio per questa ragione, il nostro protagonista guiderà un vero e proprio viaggio della speranza, alla ricerca di una nuova terra in cui stabilirsi, per poter sperare in un futuro diverso. L’Aurora, un enorme treno a vapore, ci condurrà fuori dalle gallerie della metropolitana russa, verso orizzonti ancora sconosciuti.
L’ultimo numero della nota rivista Game Informer ha rivelato alcuni nuovi dettagli tecnici davvero interessanti su Metro: Exodus. Secondo la testata, così come il suo “illustre collega” Cyberpunk 2077, il gioco avrà un comparto tecnico di prim’ordine. Il videogame supporterà un rendering basato sulla fisica, e potrà contare su un sistema di illuminazione completamente rivisitato rispetto a quanto visto nei precedenti capitoli della saga. Inoltre, il nuovo capitolo del franchise Metro sarà caratterizzato da un uso del motion capture per tutte le cutscene di gioco, nonché da un sistema meteorologico dinamico, con tanto di alternanza di cicli giorno / notte, di sistemi atmosferici e di biomi regolati da un’intelligenza artificiale.
Un gioco che strizza l’occhio al PC gaming
Sulla base di quanto appreso, in aggiunta a quanto visto fino a questo momento, Metro: Exodus potrà contare su una potenza grafica capace di puntare al fotorealismo e che, siamo sicuri, incontrerà il gradimento di molti giocatori PC. Tutto questo, però, non deve sorprenderci più di tanto. La ragione sta nel fatto che, praticamente, tutti i precedenti giochi della serie hanno letteralmente spremuto al massimo le tecnologie esistenti, segnando standard tecnici di assoluta eccellenza.
Metro: Exodus promette di essere uno sparatutto in prima persona dall’alto tasso di epicità. Con una solida trama, che combina sia combattimenti mortali che furtività, con un forte elemento esplorativo, fasi survival horror, e con uno dei mondi di gioco più coinvolgenti mai creati, il nuovo Metro si candida come una delle migliori release di questo 2018. I giocatori esploreranno la natura selvaggia russa attraverso vasti livelli non lineari. Le vicende di gioco seguiranno un’emozionante trama, che attraverserà un intero anno. Ci ritroveremo così a vivere la primavera, l’estate e l’autunno fino alle profondità dell’inverno nucleare.
Ricordiamo ai nostri lettori che Metro: Exodus uscirà il prossimo Autunno 2018 per Playstation 4, Xbox One e PC.
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