Volendo fare una rapidissima disamina delle aziende più importanti all’interno del panorama videoludico possiamo tranquillamente dire che nei paesi asiatici grandissima parte del mercato è dominata da colossi impegnati nella distribuzione e nel supporto di titoli online.
Uno dei colossi più grandi del settore e mattatore assoluto della scena sud-coreana, Nexon, è stato improvvisamente messo in vendita dal suo proprietario sul mercato finanziario locale, per cifre incredibilmente elevate.
Vediamo con più precisione cosa è successo a Nexon e perché questa è una svolta abbastanza inaspettata.
Dieci miliardi di dollari in azioni Nexon.
Nel 1994 l’imprenditore coreano Kim Jung-ju fondò una software house che aveva lo scopo di immettersi nel mercato dei videogiochi multigiocatore online chiamata Nexon; due anni dopo uscì il loro primo titolo conosciuto come Nexus: The Kingdom Of The Wind che si propose come alternativa asiatica a titoli in occidente impossibili da abbattere come l’apprezzatissimo Ultima Online.
Nel corso dei suoi venticinque anni di attività Nexon è riuscita a scrivere una piccola pagina della storia dei videogiochi grazie alla pubblicazione e distribuzione di titoli free to play che si impossessarono di importanti fette di mercato: Maple Story, Elsworld, Dragon Nest, Combat Arms e moltissimi altri.
L’azienda ha anche assunto il ruolo di distributore di servizi e publisher per le delle specifiche versioni come ad esempio la versione koreana di Final Fantasy XIV.
Oggi è arrivata a ciel sereno la notizia: Kim Jung-Ju ha deciso di mettere in vendita il 98.64% delle azioni Nexon, dal valore complessivo stimato di oltre dieci milardi di dollari; l’azienda era arrivata in borsa soltanto nel 2011 dove riuscì a racimolare l’incredibile cifra (per l’epoca) di un miliardo e duecento milioni di dollari.
Secondo il magazine koreano Hankyung le azioni vendute appartenevano per il 64.49% a Kim Jung-Ju mentre un altro 29.43% erano di proprieta di sua moglie Yoo Jung-hyun; il restante 1.72% delle azioni provenivano dai possedimenti di una delle compagnia di Kim stesso chiamata Wisekids.
Secondo una fonte citata dal magazine coreano questa vendita è stata dettata dal crescente discontento di Kim nei confronti ella piega che sta prendendo la legislazione giapponese (dove legalmente l’azienda risiede) nei confronti della sua azienda, con regolamenti sempre più pressanti e difficili; a tutto ciò bisogna anche aggiungere una battaglia legale che prosegue da anni e anni che ancora non ha abbandonato la figura di Jung-ju, nonostante sia stato dichiarato innocente in tempi recenti.
NXC, l’holding a cui fa capo Nexon, ha rilasciato la seguente dichiarazione al sito di videogiochi coreano Gamemeca:
“Le dichiarazioni che riguardano il CEO Kim Jung-Ju e la sua intenzione di vendere le sue azioni dell’azienda a causa del progressivo inasprirsi dei regolamenti non è qualcosa che possiamo dichiarare come realmente esistente. Al momento stiamo facendo il possibile per vedere se tutto ciò corrisponde a verità prendendo tutte le precauzioni possibili. Nel corso dei prossimi giorni annunceremo quello che sarà il futuro dell’azienda e gli eventuali cambiamenti che vedremo accadere.
Chi acquisterà Nexon?
Al momento la stampa internazionale ritiene piuttosto improbabile la morte dell’azienda di tutte le sue infrastrutture a causa del successo che ha sempre avuto; è molto probabile che un competitor decida di comprare buona parte delle azioni messe in vendita per poi ottenere la maggioranza e guidare in tal modo il tutto al fine di ottenere il maggior numero di ricavi possibili.
Molti insider vedono nel gigante cinese Tencent (che abbiamo già visto un paio di volte qui, qui o qui) il più probabile acquirente dell’azienda; in caso di eventuale acquisto vedremo semplicemente un azienda immensa diventare quasi pericolosamente grande a causa delle infinite spire e degli infiniti tentacoli che ormai possiede in quasi tutti gli ambiti del gaming.
Stiamo assistendo al più grande M&A della storia coreana.
Comunque i più attenti al mercato finanziario potevano già intuire una simile azione da parte di Kim che, durante i primi mesi del 2018, aveva dichiarato al magazine The Investor di non essere intenzionato a lasciare l’azienda in mano ai suoi figli; a ciò ha inoltre messo in chiaro le sue intenzioni per quanto riguarda i suoi prossimi progetti di beneficenza riguardanti lacostruzioni di ospedali per bambini o la creazione di fondi di investimento per giovani imprenditori.
Avevate mai giocato ad un gioco pubblicato da Nexon? Cosa ne pensavate?
Fatecelo sapere nei commenti.