Rockstar ha finalmente rilasciato il trailer di gameplay di Red Dead Redemption 2. Seguito del fortunatissimo titolo del 2010. Nel trailer viene presentato il mondo di gioco, il protagonista, Arthur Morgan e la sua gang.
Un mondo aperto, profondo e vivo
Fine del XVI secolo, gli Stati Uniti D’America si stanno evolvendo per diventare il paese più grande e potente del mondo. Nuovi immigrati arrivano da ogni parte del mondo, gli avamposti diventano città e la civilizzazione si estende rapidamente in un mondo selvaggio e senza legge. E’ questo il contesto, il setting, del nuovo gioco di Rockstar Games, Red Dead Redemption 2. Un mondo non semplicemente aperto, come quello che tutte le software house al giorno d’oggi cercano di creare fallendo miseramente, ma interattivo, profondo e vivo.
Dal centro dell’America alla frontiera
Attualmente non ancora siamo a conoscenza della grandezza della mappa di gioco, ma dal trailer possiamo evincere che l’area di gioco sarà vastissima e molto varia. Si passerà dalle cittadine alle aride montagne. Dai lunghi fiumi alle foreste alle vaste praterie. Un po’ come accadeva nel primo Red Dead Redemption ma in una scala e un dettaglio ancora più grande. Nel video si può vedere che tutte queste aree pulluleranno di vita animale e vegetale.
Città, villaggi, insediamenti e mezzi di trasporto
Nel gioco ci saranno centri cittadini in continuo sviluppo, troveremo anche le prime cittadine con l’illuminazione elettrica. Moltissimi saranno i villaggi e gli insediamenti visitabili e anche questi saranno pieni di vita e di png con azioni da compiere e storie da raccontare. Un’evoluzione di quello che si vede in GTA V, insomma. Tutte le aree di gioco saranno percorribili sia a piedi che in sella al proprio cavallo.
Storytelling e libertà d’azione
Con questo titolo Rockstar si pone l’obbiettivo di creare il giusto mix tra uno storytelling cinematografico e la libertà d’azione in-game. Nel video possiamo vedere spezzoni di diverse missioni di gioco in vari momenti del giorno e con condizioni atmosferiche differenti. La mia più grande speranza è di non vedere niente di troppo scriptato, ma di sentirmi parte dell’azione, di vivere quei momenti in prima persona. Dalle premesse sembra proprio che sia questo l’intento di Rockstar Games con Red Dead Redemption 2.
Arthur Morgan, il nuovo protagonista
In RDR2 giocheremo nei panni di Arthur Morgan, un pistolero a capo di una banda di fuorilegge ed emarginati che fuggono dal’oppressione della società una volta per tutte.
La banda sarà costretta ogni volta a spostarsi e stabilire un nuovo campo in cui insediarsi. E’ qui che i membri possono mangiare, dormire, cantare, giocare a carte e condividere storie. Prendersi cura della propria banda sarà essenziale, nonchè uno degli elementi più importanti del gioco. Per mantenere il morale alto dovremo procurarle cibo e altre risorse. Nel corso del gioco impareremo a conoscere ognuno di questi personaggi e scopriremo nuovi segreti su di loro. Potremo svolgere delle missioni per loro e sbloccare nuove opportunità.
Farsi degli amici… o dei nemici
Abbiamo già parlato del vastissimo mondo pieno di personaggi da incontrare. In questi incontri casuali potremo scegliere se intervenire nelle questioni private oppure se lasciar correre la vicenda. La cosa più interessante è che i personaggi risponderanno in modo realistico alle nostre azioni, le quali avranno delle conseguenze nel corso del gioco. Nel trailer per esempio si vede che Arthur salva un uomo da una trappola in una foresta. Questa buona azione ci permetterà in seguito di poter contare sul suo aiuto? A mio avviso l’idea di Rockstar è quella di creare un intreccio narrativo lineare, ma limato dalle piccole scelte fatte dal giocatore con i vari png. Saranno presenti anche delle piccole interazioni, come il complimento per il “bel cavallo”, poco utili dal punto di vista del gameplay ma che renderanno il mondo di gioco più verosimile e accattivante.
Pugni, pistole e fucili
Il sistema di combattimento è realizzato davvero bene, sperando che quel che si vede non sia scriptato solo per quelle precise sequenze, si vedono scazzottate, calci, spinte e tutto quello per cui gli spaghetti western hanno fatto scuola. Ogni arma ha caratteristiche uniche: ogni animazione è curata al minimo dettaglio. Sappiamo inoltre, che tornerà il dead eye, l’immancabile bullet time presente nel primo capitolo.
Pimp my cavallo
I cavalli saranno i principali mezzi per muoversi (anche se nel trailer si vedono treni e carri). Per ogni missione ci saranno diversi equipaggiamenti per i nostri quadrupedi. Ce ne sono alcuni, per esempio, che ci permetteranno di portare dietro più armi e munizioni o carcasse di animali se andiamo a caccia. Dovremo anche prenderci cura del nostro cavallo in modo che il nostro rapporto con esso migliori e quindi renderli più facili da controllare nelle situazioni difficili come fughe e combattimenti.
Le premesse per un capolavoro e un grosso dito medio a chi scimmiotta i titoli di Rockstar
Insomma, le premesse per un capolavoro, come fù per il primo Red Dead Redemption, ci sono tutte. Come sempre Rockstar Games dimostra di essere la migliore e di saper dirigere il mercato videoludico. Perchè, insomma, diciamocelo, inutile girarci intorno: le software house cercano sempre di scimmiottare e riproporre le loro versioni dei titoli Rockstar fallendo miseramente. Non fatemi fare esempi, per cortesia! Intanto aspettiamo il prossimo trailer che mostrerà le missioni di gioco. Noi di Player.it ovviamente vi aggiorneremo su ogni novità riguardante Red Dead Redemption 2. Il gioco uscirà il 26 ottobre per PlayStation 4 e Xbox One.
[AGGIORNAMENTO] Il trailer girava su Playstation 4 PRO
Piccola nota: il gameplay che possiamo vedere in video girava su PlayStation 4 PRO. Era facilmente intuibile visto lo sbaloriditivo dettaglio di gioco. Speriamo che su PlayStation 4 giri ugualmente in modo dignitoso. Ne siamo sicuri dato che Rockstar ultimamente svolge sempre ottimi lavori di ottimizzazione.