Dopo anni passati a sviluppare titoli dedicati alle quattro ruote, specialmente quelle rallistiche, i ragazzi francesi di Kylotonn hanno deciso di dare una svolta alla propria carriera sbarcando sul mondo delle moto. TT Isle of Man è un titolo molto ambizioso, sia perché si tratta di una licenza ufficiale della corsa più affascinante e pericolosa che ci sia al mondo, sia proprio per il futuro della software house stessa. Per chi non conoscesse questa competizione basti dire che Il Tourist Trophy (solitamente abbreviato in TT) è una corsa motociclistica che si corre, solitamente la prima settimana di giugno, sul circuito stradale dello Snaefell Mountain Course, sull’isola di Man, famosa per non avere vie di fuga, barriere o altre protezioni che negli anni hanno visto morire anche qualche pilota.
Occhio a non cadere alle prime curve
Abbiamo avuto la possibilità di giocare ad una versione del gioco non ancora definitiva grazie a Bigben Interactive, oltre che scambiare due parole con uno dei programmatori. Una delle domande più semplici che vengono in mente pensando a un titolo dedicato completamente a una singola corsa è come si possa dare varietà e creare campionati o carriere, la scelta non poteva che cadere sulla realizzazione di circuiti di fantasia che si sposano però con l filosofia del campionato stesso, ovvero ambientazioni sempre all’aperto e sempre molto pericolose. Nella nostra prova siamo riusciti sia a provare una parte del circuito principale, che essendo di 20 kilometri perfettamente ricreato con la tecnologia laser necessità di circa 25 minuti per essere percorso per la prima volta, sia uno di quelli creati dalla mente dei designer. All’inizio della partita sarà possibile scegliere anche la categoria di moto con la quale scendere in pista, tutti i piloti e le case ufficiali sono ovviamente presenti e ogni appassionato avrà modo di sfruttare il proprio pilota preferito, ma sarà possibile avere un pilota completamente nuovo e customizzabile se invece si preferisce sognare di essere in prima persona su questi bolidi. Il livello di difficoltà è invece settato dallo stile di guida che sceglieremo, ovvero più arcade o quello Pro, con le ovvie differenze che la moto risponderà in maniera più pulita e vi permetterà di osare manovre non proprio realistiche con la prima impostazione mentre vi scaraventerà al suolo al minimo errore con la seconda. Dobbiamo ammettere che il riscontro della guidabilità è positivo al momento, sebbene persistano alcuni problemi legati all’IA che gli sviluppatori hanno dichiarato saranno risolti entro la data di rilascio, con molte similitudini con i titoli a due ruote della nostra Milestone. È sempre presto per dare un giudizio, ma quantomeno la prima impressione è che il gioco sia impegnativo, imparare ogni curva o imperfezione dell’asfalto per dosare l’acceleratore in un percorso cosi lungo non è facile e l’assenza di vie di fuga farà in modo che ogni errore vi costi molti secondi. Il realismo sembra quindi non mancare, ma anche i percorsi di fantasia non sono da meno e sembrano decisamente pericolosi quanto, se non di più inalcuni frangenti, di quello principale.
Realismo a 360°
Ovviamente per ricreare in maniera minuziosa la gara principale i ragazzi di Kylotonn hanno ambientato sia le sessioni di prova, di qualifica che la gara con le stesse condizioni climatiche che si hanno a giugno sull’isola. Non ci sarà quindi la pioggia, ma ad esempio per fare il giro veloce gareggeremo di mattina con il sole in faccia che complicherà maggiormente le cose. Proprio questa propensione a riprodurre il tutto fedelmente si può vedere meglio nella conformazione del circuito, riprodotto davvero metro per metro come quello reale, con muretti o cancellate che sono esattamente identiche alla controparte esistente, come le buche i dossi o i tombini delle strade. Il colpo d’occhio è quindi molto buono, con una gran sensazione di velocità sia con la telecamera in prima persona che alle spalle del pilota, restano quindi solo i dubbi sulla capacità dei programmatori di dare un’IA coerente ai singoli piloti e di equilibrare la simulazione delle moto per evitare che la gara diventi frustrante invece che appassionante.
Conclusioni
Al momento TT Isle of Man sembra un titolo da tenere in considerazione, sia per gli appassionati della suddetta competizione che per chi cerca un’alternativa valida ai prodotti di Milestone che ormai monopolizzano, tra alti e bassi, il settore delle due ruote. Per il giudizio definitivo non ci resta che attendere l’anno prossimo, quando il gioco arriverà sugli scaffali dei negozi e finalmente potremo vedere anche le modalità di gioco alternative e soprattutto l’online.