Articolo a cura di Pietro Gualano
FIFA o PES? PES o FIFA? E’ questa la domanda che, da più di un decennio ormai, tormenta gli appassionati di calcio e videogiochi. Queste due serie, così diverse tra loro, si sono progressivamente allontanate e poi riavvicinate, scambiandosi anno dopo anno il ruolo di leader nel mercato. Ogni franchise ha caratteristiche uniche, ma ci sono anche problemi storici che entrambe le serie non sono ancora riuscite a risolvere.
Su quale gioco puntare, quindi, per questo nuovo anno videoludico? Come abbiamo detto nelle nostre recensioni sono entrambi giochi validi con qualche difetto, quindi la scelta è indubbiamente ardua. E’ proprio per questo motivo che, per aiutarvi, abbiamo deciso di realizzare un video confronto, analizzando insieme a voi in questo speciale i punti in comune e le differenze tra questi due giochi. Pronti al calcio di inizio? Cominciamo!
In campo
Nel nostro video, presente a inizio speciale, abbiamo deciso di proporvi due partite: Milan-Inter su PES 2018 e Chelsea-United su FIFA 18. La scelta non è casuale, il nostro scopo è mostrarvi come questi due giochi si comportino con campionati dalle caratteristiche molto diverse: da un lato abbiamo la Premier, con giocatori velocissimi ed estremamente tecnici, mentre dall’altro la Serie A, con difese estremamente attente e grande attenzione per la tattica.
Come potete vedere già nelle prime fasi di gioco il ritmo è leggermente più rapido in FIFA 18, ma il gap di velocità presente nei vecchi capitoli è stato ridotto in maniera veramente notevole. In entrambi i giochi l’utente deve cercare l’uomo libero, provare triangolazioni, sfruttare i tagli e servire a dovere le punte. I colpi di testa, come emerge dal video, sono più efficaci in PES mentre la gestione della difesa è indubbiamente più complessa (ma anche più stimolante) in FIFA. Per quanto riguarda i portieri crediamo valga la pena di fare un discorso a parte: nel video abbiamo estremi difensori di altissimo livello e, come è normale che sia, nelle due partite possiamo assistere a parate difficilissime e voli spettacolari. In PES, tuttavia, i portieri di Inter e Milan ci sono sembrati poco reattivi in alcune circostanze e crediamo che alcuni gol potessero essere evitati con uscite col giusto tempismo.
Per quanto riguarda la gestione dei dribbling FIFA a parer nostro è un po’ più avanti quest’anno anche se la riuscita o il fallimento di una finta dipendono anche molto dai giocatori coinvolti… Nella partita col Chelsea, come poetete vedere, non abbiamo avuto particolari difficoltà a evitare avversari con Morata. mentre in quella col Milan controllando un giocatore come Calabria abbiamo fatto molta più fatica. I fanatici dei doppi passi e delle veroniche, quindi, a parer nostro dovrebbero puntare su FIFA quest’anno dal momento che il gioco prodotto da EA Sports spinge molto in questa direzione.
Complessivamente parlando possiamo affermare che PES avvantaggia molto i giocatori pazienti che non hanno paura di fare anche dieci passaggi prima di trovare lo spazio giusto, mentre in FIFA è sicuramente più facile entrare con percussioni di giocatori rapidi e molto fisici. Non siamo di fronte a un sistema di gioco migliore o più realistico di un gioco rispetto a un altro, sono semplicemente due modi differenti di rappresentare il gioco del calcio e, a parer nostro, sono entrambi degni di attenzione.
La gestione dei cross, com’è possibile vedere nelle partite del video, è un po’ più immediata in PES così come quella dei tiri: abbiamo avuto diverse difficoltà in FIFA a prendere in controtempo un difensore o a superare il portiere, mentre in PES abbiamo assistito in più occasioni a difensori che si perdono la marcatura lasciando colpevolmente punte sole in area. Le ali sono assolutamente fondamentali in PES, mentre da quello che abbiamo visto una buona punta in grado di tenere palla e far salire la squadra (come Morata per esempio) è essenziale in FIFA 18. Tornando un momento sulla difesa, vogliamo evidenziare come entrambi i giochi riescano a rendere molto bene quella fisicità e quella durezza tipica di certi contrasti.
Che bellezza!
Tecnicamente parlando PES 2018 e FIFA 18 sono dei titoli di qualità con qualche problema. Le animazioni dei giocatori di PES ci hanno convinti maggiormente, mentre abbiamo apprezzato molto la fisicità e la prontezza di riflessi di quelli di FIFA. La fisica del pallone è ottima in entrambi i giochi, con una sfera che non rimbalza in modo insensato e segue traiettorie credibili dopo un tiro violento e preciso.
Per quanto riguarda l’illuminazione degli stadi vogliamo promuovere FIFA, mentre l’atmosfera complessiva secondo noi è migliore in PES: nel gioco Konami, come abbiamo detto in sede di recensione, ci sono pochi stadi ufficiali ma quelli presenti sono stati realizzati veramente bene… All’inizio della partita, per esempio, è possibile vedere la splendida coreografia realizzata dai tifosi del Milan, con tanto di striscioni e cori personalizzati. I ragazzi di EA Sports si sono sicuramente impegnati molto per rendere il pubblico di FIFA più vivo e credibile e ci sono riusciti, ma complessivamente parlando l’atmosfera migliore è quella di PES.
La telecronaca merita sicuramente un discorso a parte e, a parer nostro, quella di FIFA è superiore quest’anno: nel corso del video potete sentire più volte Caressa dire frasi fuori contesto, o riciclare semplicemente battute già sentite negli scorsi capitoli, mentre in FIFA abbiamo trovato la telecronaca del buon Pardo puntuale e non troppo invasiva. In ogni caso, riteniamo che ci siano grossi margini di miglioramento per entrambi i giochi: i cronisti non riescono mai a esaltare i giocatori e dopo un po’ diventano un sottofondo veramente troppo ripetitivo.
La fisica dei contrasti, come abbiamo accennato nel precedente paragrafo, è sicuramente buona in entrambi i capitoli ed è una componente fondamentale del gioco: l’utente deve essere consapevole di chi sta controllando e agire di conseguenza, tentando un contatto spalla a spalla o provando a rubare palla in velocità.
Conclusione
FIFA o PES? La scelta è veramente difficile quest’anno, entrambi i giochi sono di buona qualità e hanno molto da offrire. Le licenze a parer nostro non sono un buon parametro per orientare la propria scelta dal momento che PES è dotato di un ottimo editor e quindi, volendo, il problema si può anche superare… Se siete amanti di dribbling e mosse spettacolari, di percussioni a folli velocità e di difese complesse e fisiche puntate su FIFA, in caso contrario per un gioco magari meno spettacolare ma sicuramente leggermente più realistico potete buttarvi senza particolari paure su PES. L’ideale sarebbe avere un titolo in grado di unire gli aspetti migliori di questi due giochi ma purtroppo non è possibile, a voi la scelta!