Sul popolo giapponese spesso se ne dicono tante. A volte si esagera, mentre in altre circostanze non si è molto lontani dalla verità. Non si può negare che i giapponesi vadano matti per tutto ciò che riguarda i manga e gli anime che sono, a tutti gli effetti, colonne portanti della loro vita sociale.
Non si va lontano dalla verità neanche quando si dice che i giapponesi sono un po’ particolari. La prova definitiva ce la fornisce un’azienda di ricerca tech che si chiama Gatebox Lab.
Gli impiegati di questa azienda hanno ricevuto una buona notizia: riceveranno un aumento! Il requisito per ottenerlo, però, non è di quelli che troviamo solitamente sui contratti di lavoro, almeno in Occidente. Per avere più soldi in busta paga, gli impiegati di Gatebox Lab. dovranno contrarre matrimonio… con un personaggio 2D.
Matrimonio in 2D: sono pazzi questi giapponesi
Prima di entrare maggiormente nel dettaglio, è bene spiegare cosa sia Gatebox Lab. Si tratta di una società di ricerca che punta a migliorare il tenore di vita delle persone attraverso innovazioni tecnologiche che si basano sulla realtà aumentata e sulla realtà virtuale.
Avete presente la serie tv Black Mirror? Ecco, stiamo parlando proprio di questo. Per essere più precisi basterà citare una delle invenzioni di Gatebox Lab: l’Home Virtual Robot. Una scatola in cui viene proiettato un ologramma che fa da assistente vocale. È un’evoluzione di Siri o Cortana, infatti, l’ologramma è una persona virtuale che ci accompagna durante la nostra giornata chiusa nella sua scatola nera.
L’assistente virtuale ci dà informazioni sul tempo, sulla viabilità, ci ricorda gli appuntamenti e riproduce musica. Nel video sottostante potete vederla alla prova.
Fatta questa doverosa digressione, torniamo ai matrimoni in 2D. Come accennato, gli impiegati di Gatebox potranno vedere il loro stipendio aumentare se acconsentiranno di sposare un personaggio in 2D a loro scelta.
I soldi extra ammontano a 5.000 yen, circa 45 dollari. Una cifra non certo che cambia la vita, ma nessuno ci sputa sopra, neanche i giapponesi. La motivazione dietro a questa decisione potrebbe essere meno divertente e illogica di quanto possiamo pensare. Per i dirigenti di Gatebox Lab. una vita coniugale reale potrebbe inficiare la qualità del lavoro dei loro impiegati.
L’azienda dunque invoglia questi matrimoni in 2D a titolo di risarcimento. La compagnia ha moduli di registrazione del matrimonio sul suo sito web, e mentre il governo giapponese non li riconoscerà, Gatebox Lab lo farà!
Gatebox Lab. riconoscerà anche i matrimoni con personaggi 3D, personaggi non umani come elfi o altre creature mitologiche e personaggi di tipo fantascientifico.
Per questo programma, la compagnia non riconoscerà i matrimoni con persone reali che “vivono nel mondo tridimensionale”. Inoltre, i potenziali candidati non possono presentare domande per più mogli o mariti 2D.
A questi impiegati conviene davvero prendere parte a questo programma? E voi quale personaggio non reale sposereste? Chi è la vostra waifu?