Il mercato dei videogiochi è sempre in crescita, e questa è una buona notizia. Anche il numero dei gamers, nonché le ore complessive di gioco, nel 2016 sono aumentate rispetto al 2015. Lo attestano anche i numeri ufficiali di Steam per quanto riguarda i suoi titoli.
Ma parlando proprio di titoli, a quanto pare l’anno 2016 non è stato proprio un granché. Analizzando le preferenze dei videogiocatori, pare infatti che i gamers preferiscano giocare a giochi più vecchi che non ad affidarsi a quelli nuovi. Sarà che quelli vecchi erano troppo belli per essere abbandonati, o perché nell’ultimo anno non è uscito niente di eccezionale? Ecco due classifiche molto esplicative.
La prima riguarda i picchi raggiunti nel 2016:
- Dota 2 / 1,286,617 peak players (#1 in 2015)
- Counter-Strike: Global Offensive / 845,806 peak players (#2 in 2015)
- No Man’s Sky / 212,321 peak players (new)
- XCOM 2 / 132,834 peak players (new)
- Dark Souls 3 / 129,922 peak players (new)
Come possiamo vedere i primi due giochi con il picco massimo di gamers è del 2015. Inoltre, leggendo bene la classifica, si nota come la differenza di players tra le prime due posizioni e le altre tre sia notevole, il che cambia tanto il significato della graduatoria. Ma c’è un’altra classifica ancora più importante, ed è questa:
- Dota 2 / 636,607 avg. players per hour (#1 in 2015)
- Counter-Strike: Global Offensive / 360,600 avg. players per hour (#2 in 2015)
- Team Fortress 2 / 50,802 avg. players per hour (#4 in 2015)
- Grand Theft Auto 5 / 40,258 avg. players per hour (#5 in 2015)
- Sid Meier’s Civilization 5 / 37,885 avg players per hour (#9 in 2015)
Si tratta di quella dei videogiocatori medi ogni giorno. Le prime 5 posizioni sono occupate tutte da videogiochi usciti un anno fa. Per la precisione Dota 2 e CS:GO confermano le prime due posizioni, Team Fortress e GTA ne guadagnano una e addirittura Civilization 5 scala ben 4 posizioni, segno che né Civ VI né altri titoli usciti quest’anno hanno potuto competere. Cosa sta succedendo all’industria dei videogiochi PC? Ai posteri l’ardua sentenza.