Gli ultimi giorni sono stati fantastici per la Corea Del Sud degli eSports. La nazionale coreana ha trionfato alla Overwatch World Cup e i Samsung Galaxy hanno vinto il campionato mondiale di League of Legends. Basta poco però per passare dalle stelle alle stalle.
La Corea Del Sud deve fronteggiare uno scandalo corruzione che si sta accendendo in queste ore. Ad essere coinvolta è la Korean Esports Association (KeSPA).
La KeSPA è stata fondata nel 2000 con l’approvazione del Ministero della Cultura, dello Sport e del Turismo. Il suo obiettivo ufficiale è quello di rendere gli eSports un evento sportivo ufficiale e di consolidare la posizione commerciale degli sport elettronici in tutti i settori.
È in corso un’inchiesta da parte dell’autorità giudiziaria sudcoreana, che sta cercando di chiarire la posizione di un ex presidente della KeSPA e di molti suoi assistenti, i quali sembrano essere implicati in uno scandalo corruzione molto grave.
Da dove arrivano i fondi della KeSPA?
Il presidente e i suoi assistenti sono stati indagati per aver ricevuto ingenti pagamenti da parte di Lotte Homeshopping, un gigante sud-coreano della vendita al dettaglio, nonché fondi molto cospicui per l’associazione.
Lotte Homeshopping non è nuova a casi del genere, infatti, è stata coinvolta precedentemente in altri due scandali. L’inchiesta è partita dopo la presentazione di prove che certificherebbero pagamenti di centinaia di migliaia di dollari a favore dell’ex presidente della KeSPA. Sponsorizzazioni qualcuno direbbe, infatti, nel 2015, la Lotte Homeshopping sponsorizzò proprio la KeSPA Cup. E invece no, la storia ha dei connotati molto più loschi.
Alcune indiscrezioni affermano che quei soldi avevano uno scopo ben preciso: esercitare pressioni per far eleggere lo stesso presidente e convincere Jeon Byung-Hun, membro della commissione parlamentare per le trasmissioni e le comunicazioni, a rinnovare la licenza per il broadcasting della compagnia.
Lotte Homeshopping, infatti, aveva perso nel 2016 i diritti per la trasmissione di eventi propri dopo aver presentato false informazioni sul rinnovo della propria licenza d’impresa. Il capo della Lotte Homeshopping è stato condannato a 18 mesi di carcere.
I procuratori ora vogliono indagare sulla natura di queste “sponsorizzazioni” tra KeSPA e Lotte Homeshopping. Esse, oltre a strumento per influenzare Byung-Hun, potrebbero essere state anche un incentivo per rinnovare i diritti sulla seconda stagione della KeSPA Cup.
L’ex presidente KeSPA, che è stato identificato solo come “Jun” dalla stampa sudcoreana, ha proclamato la sua innocenza in una dichiarazione.
Non sono mai stato coinvolto in nessuna illegalità in relazione al caso di Lotte Homeshopping riportato nella stampa. Sono veramente stupito.
Secondo la rete televisiva JTBC News, la stessa KeSPA esclude che ci possano essere state irregolarità. Il denaro che confluiva nelle loro casse era frutto di sponsorizzazioni legittime.