FIFA 17 – Recensione

Articolo a cura di Samuele Zaboi

L’attesa è finita e la stagione calcistica è entrata ormai nel vivo. Sembra ormai lontano come non mai il calcio d’agosto, gli Europei, la Copa America e il tanto amato e discusso calcio mercato. Ora il momento di scendere sul rettangolo verde di gioco e mostrare a tutti il proprio valore. Puntuale come ogni anni, anche questo autunno arriva sugli scaffali il nuovo capitolo di FIFA, la serie calcistica firmata EA. L’episodio di quest’anno, tra finte, dribbling e conclusioni a rete, non manca di alcune novità, alcune più convincenti altre meno. Le squadre però sono già in campo, calcio d’inizio!


Il viaggio verso il successo

La più grande novità di FIFA 17, accanto all’utilizzo del motore grafico Frostbite, è la “modalità” Storia, ribattezzata per l’occasione Il Viaggio. Qui vestirete i panni di Alex Hunter, giovane promessa del calcio inglese che proverà a conquistare le vette della Premier League per diventare una vera e propria star. La prima grande caratteristica di questa modalità è di fatto una prova, frutto degli “indizi” raccolti negli ultimi anni: la prova dell’unione e della sinergia tra Electronic Arts e il calcio di Sua Maestà. La partnership tra FIFA e la Premier League è sbocciata da un po’ per poi fiorire completamente in questo capitolo dove non solo saranno presenti tutte le squadre e gli stadi del massimo campionato inglese ma dove faranno il loro debutto, a bordo campo, anche gli allenatori della Premier, senza dimenticare i loghi e la grafica ufficiale per le partite. Per chi ama quello che viene comunemente definito, a torto o a ragione, il “campionato più bello del mondo”, non vi è dubbio che questa sia una notizia positiva mentre per chi vive e respira solo il calcio nostrano, il poter affrontare Il Viaggio solo in Premier risulta un po’ una stonatura. Altro dettaglio, la modalità presenta solo il doppiaggio originale, in inglese, nonostante il gioco sia completamente localizzato in italiano. Non mancheranno comunque i sottotitoli quindi, anche se non masticate alla perfezione la lingua anglosassone, saprete comprende quello che sta accadendo attorno a voi. Abbiamo parlato di doppiaggio non a caso ma proprio perché Il Viaggio vi consente di respirare la vita di un calciatore a 360 gradi, o per lo meno ci prova. Sarà possibile scegliere cosa dichiarare alla stampa, vedere le reazioni sui social network, conoscere altri giocatori, interagire con loro e assaporare quello che è l’esistenza di una star del calcio praticamente 24 ore su 24. Il Viaggio è la giusta dose di novità che serviva a FIFA 17 per evitare la riproposizione statica degli stessi contenuti degli anni precedenti ma l’impressione è che questo viaggio sia in realtà solo all’inizio. Sono infatti molti gli aspetti da migliorare, dalla possibilità di affrontare altri campionati a una maggiore interazione con i compagni di squadra fino alla possibilità di personalizzare Alex Hunter: in FIFA 17 infatti dovrete condividere le scelte effettuate da Electronic Arts senza nessuna deroga.
Vestendo i panni di questa giovane promessa avrete compiti specifici da eseguire dentro e fuori il rettangolo di gioco: le vostre prestazioni, se positive, faranno aumentare la stima dell’allenatore nei vostri confronti per guadagnare più minuti in campo, poi un posto da titolare e così via. Al termine di ogni match vi sarà assegnato un voto che potrete controllare anche in fase diretta durante le partite, per capire come stia procedendo la vostra prestazione. Leggi anche  Fifa 17 Vs PES 2017

Tanto per tutti

FIFA 17, naturalmente, non si esaurisce con Il Viaggio ma offre agli utenti altri contenuti, in grado di soddisfare il palato dei più sfrenati calciofili. Si passa dalla modalità Pro Club, affine alla modalità Storia ma senza le novità quali opzioni di dialogo, celebrità e quant’altro introdotto dalla principale novità di quest’anno, la classifica modalità carriera e l’immancabile FUT, ormai cuore pulsante del titolo EA che sta conquistando sempre più notorietà e popolarità, diventando un vero e proprio gioco nel gioco con effetto matrioska. Qui sono stati introdotti un paio di novità tra i quali figurano i tornei FUT Champions dove, dopo i successi ottenuti durante la settimana, potrete affrontare le finali nel corso dei week-end, per ottenere premi e ricompense speciali per migliorare la vostra rosa. Accanto a questa modalità EA ha introdotto Sfida Creazione Rose, dove potrete creare delle formazioni cercando di accontentare speciali requisiti; in questo modo potrete utilizzare le carte doppie che vi capiterà di trovare nei tanti pacchetti che aprirete nella vostra esperienza in FUT, senza essere costretti a rivenderle a prezzi stracciati o di saldo.
Per quanto riguarda la modalità Carriera, è stata introdotta la possibilità di controllare le componenti marketing e gli aspetti economici della vostra squadra (caratteristiche sempre più popolari e importanti nel calcio moderno, basti pensare al solo Financial Fair Play, ndr) anche se, purtroppo, non si tratta di una vera e propria gestione diretta dal momento che non sarete in grado di modificare alcuni elementi quali, per esempio, i prezzi dei biglietti per le partite casalinghe. Potrete solo intervenire con la cessione e gli acquisti di giocatori e con la scelta di destizionazione del budget, verso i trasferimenti o gli ingaggi.
A tutto questo va aggiunto la grande vastità di licenze messe a disposizione da EA per FIFA 17. Qui, come già menzionato in precedenza, spicca la Premier League e il calcio anglosassone con squadre, stadi e grafica ufficiale durante le partite. Per quanto riguarda il campionato nostrano, manca il logo e il nome ufficiale della serie A e tra gli stadi sono presenti solo San Siro e lo Juventus Stadium, forse nel complesso un po’ pochino. EA ancora una volta però ha fatto centro per quanto riguarda il campo licenze con un’offerta che sarà molto difficile da poter pareggiare.

Parola al campo

Come ogni gioco sportivo che si rispetti, oltre alle modalità e alle licenze e, più in generale, ai contenuti offerti, il vero cuore pulsante è il gameplay messo a disposizione degli utenti e dei giocatori. FIFA 17 mostra importanti passi avanti rispetto al passato anche se la perfezione è ancora lontana dal momento che sono presenti alcuni difetti abbastanza marcati. Tutti i miglioramenti sono stati favoriti, senza dubbio, anche dall’introduzione del motore grafico Frostbite, capace di dare una nuova spinta e un nuovo lustro alla serie calcistica. Dal momento che FIFA 17 è il primo titolo (del franchise) che usa questa tecnologia, non vi è dubbio che gli sviluppatori non abbiano potuto spremere a fondo tutte le potenzialità e siamo certi che nel proseguo degli anni il risultato non potrà che migliorare. La bellezza grafica la si nota nelle presentazioni dove sembra di osservare realmente uno stadio in TV mentre sono stati fatti passi avanti anche per quanto riguarda la realizzazione dei volti anche se, a nostro parere, PES mantiene un margine di vantaggio per quanto riguarda questo ambito specifico.
Tornando al rettangolo di gioco, ora è possibile, grazie all’utilizzo del grilletto sinistro, proteggere il pallone dagli attacchi e dalla pressione degli avversari, dando così una ventata di maggior realismo al gameplay. Di contro invece l’intelligenza artificiale lascia ancora a desiderare sotto certi aspetti, nonostante i passi avanti, evidenti, effettuati con questo capitolo: restano però momenti dove un passaggio filtrante taglierà troppo difficilmente la difesa che resterà immobile senza rincorrere gli attaccanti. Il gameplay però nel complesso risulta estremamente fluido e gradevole, anche in termini di animazioni, mentre una grave lacuna, per lo meno in attesa di migliorie e aggiornamenti da parte degli sviluppatori, è presente nei calci piazzati. I calci di punizione, e soprattutto i rigori, rivelano delle meccaniche complesse che richiedono tempo per poter essere apprese oltre ad apparire, per grandi tratti, irrealistiche e “forzatamente costruite”. Non vi è dubbio che questo sia forse il principale difetto per il gameplay di FIFA 17 anche se non va a inficiare troppo il giudizio e il lavoro complessivo da parte degli sviluppatori.

Commenti finali

FIFA 17 presenta alcune interessanti novità sia in termini di contenuti che di gameplay, capaci di dare la giusta dose di rinnovamento di cui la serie aveva bisogno. Tra queste spicca la modalità Il Viaggio che, anche se ancora incompleta e agli arbori, saprà catturarvi e coinvolgervi. Le licenze sono confermate, specialmente per il calcio inglese, e il gameplay mostra un passo in avanti rispetto al passato, grazie all’utilizzo del motore grafico Frostbite.