Crea la tua colonna sonora per il gioco di ruolo – #VII Una Sessione Horror Completa

Arrivati a questo punto della guida, dovreste avere in mano tutti gli strumenti necessari per creare la vostra colonna sonora. Avete imparato come utilizzare un mixer digitale (puntate 123 ), come aggiungere al vostro “arsenale” un tool online  e come organizzare la vostra libreria musicale per avere sempre i brani giusti a portata di mano nel momento giusto.

La scorsa settimana siete stati accompagnati attraverso un’intera sessione fantasy e oggi voglio fare la stessa cosa per una sessione di un qualsiasi GDR a tema horror.

Vi consiglio di leggere e studiare attentamente tutte le puntate precedenti prima di cimentarvi in quello che sto per proporvi, ovvero un esercizio pratico per provare a mixare i brani per un’intera sessione. In questa puntata utilizzerò il linguaggio tecnico che ho spiegato precedentemente, senza dilungarmi in ulteriori chiarimenti, quindi è fondamentale che abbiate letto e appreso quanto esposto fin’ora.

Iniziamo la nostra sessione!

Quando si parla di GDR horror, o comunque a sfondo noir, è bene ricordare che la maggior parte del “lavoro” viene fatto dai contrasti, per quando riguarda la colonna sonora. Alternare musiche molto dolci a tracce angoscianti, darà ai giocatori il tempo di rilassarsi per essere pronti ad accogliere la parte di narrazione propriamente horror. Molti di questi giochi sono ambientati in contesti reali, storicamente definiti. Questo ci aiuta ancora di più nella scelta dei brani da utilizzare.

In un locale notturno di fine anni ’90 alcuni ragazzi “dark” stanno ballando sulle note della celebre Poison di Alice Cooper. – Utilizzate sempre Spotify per riprodurre brani coperti da copyright se non possedete le copie (fisiche o digitali) originali.

Una ragazza comincia a ballare abbracciata ad un tipo affascinante e misterioso, finché non finiscono a pomiciare nei bagni e lo sconosciuto rivela la sua vera natura. Mentre state mandando Poison da Spotify, preparate il deck sinistro del vostro mixer con un brano inquietante, perché il ragazzo è in realtà un vampiro. Ricordate di mettere in loop questo brano, non sapendo quanto potrebbe durare effettivamente la scena.

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La ragazza si indebolisce provando paura mista a piacere, mentre il vampiro si nutre succhiandole il sangue… e alla fine sviene. Il mostro la solleva dolcemente tra le sue braccia, un gesto gentile che va in netto contrasto col suo viso (una maschera di crudeltà imbrattata di sangue), e spicca un balzo incredibile dalla finestra del bagno verso la strada. Seguirà un periodo non meglio definito (giorni, settimane, mesi) di visioni oniriche, ancora sofferenza e piacere che si intrecciano in qualcosa di molto indefinito. Narrate questi frangenti mentre sul deck destro riproducete questa traccia (dopo aver posizionato il fader centrale completamente a destra).

https://www.youtube.com/watch?v=3YWQnsj2y7I&feature=youtu.be

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Preparate sul deck sinistro il brano seguente per il risveglio della ragazza  (eseguite dolcemente la transizione col fader centrale verso sinistra), ovvero il momento in cui conoscerà il resto del party: le varie progenie del vampiro. Non mandate in loop questo brano, perché è il momento in cui i giocatori interagiranno tra loro, probabilmente tutti insieme, quindi un po’ di silenzio aiuta a non creare troppa confusione. Descrivete le sontuose stanze barocche del dominio del vampiro, sulle note del Lacrimosa di Mozart.

(Troverete questa celebre composizione in free download da varie fonti)

Se si tratta del gioco che avrete intuito (Vampiri La Msquerade), probabilmente le interazioni tra i giocatori andranno avanti per molto tempo, trattandosi di un gioco molto interpretativo e narrativo. Dopo un po’ caricate sul deck destro un brano d’ambiente, magari nel momento in cui i “fratelli” della ragazza le riveleranno che è stata trasformata in un vampiro dal loro stesso Sire. Mettete in loop questo brano per tutto il tempo che vi serve e ricordate di portare il fader centrale tutto a destra.

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Ad un certo punto entrerà il Sire e interrompendo la scena, vi consiglio di provocare un rumore forte in questo punto (anche solo battendo una mano sul tavolo) e di interrompere improvvisamente la musica. Interpretate il Sire mentre assegna ai giocatori una missione, qualcosa di semplice di cui lui non può occuparsi.

Un neonato (un vampiro appena generato) straniero sta scorrazzando liberamente nel territorio del Sire e si dice che abbia addirittura osato trovare rifugio nei sotterranei di in un palazzo abbandonato, non distante dal luogo in cui si trovano ora. E’ anche un ottimo pretesto per osservare il comportamento della nuova arrivata.

I PG cominceranno allora ad investigare, magari partendo proprio dal locale notturno di cui sopra, loro territorio di “caccia” prediletto. Mentre interagiscono con i PNG e cercano indizi, fate partire da Spotify un brano che potrebbe essere in riproduzione in quel locale, magari tenendone pronto un altro sullo stesso genere, mandando in ripetizione lo stesso o ancora lasciandolo svanire nel silenzio, sempre per non creare confusione durante le interazioni.

Quando troveranno delle indicazioni circa il luogo, preparate sul deck sinistro (dopo aver spostato da quel lato il fader) una traccia ambientale senza musica vera e propria, per far crescere la tensione mentre i giocatori si sposteranno verso il rifugio del loro nemico. Decidete voi, anche in questo caso, se mandare o no in loop  la traccia, a seconda dell’effetto che volete ottenere. Ad esempio potrebbero trovare un indizio improvviso quando cala il silenzio, tipo una traccia insanguinata, oppure potete tenere questo sottofondo per tutto il tempo in cui i giocatori percorreranno la distanza che li separa dall’obbiettivo.

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Intanto caricate sul deck destro un nuovo pezzo per accompagnare l’esplorazione del covo del vampiro. Potete lasciare il fader al centro, in modo tale da avere sia la traccia ambientale sopra che la musica: le due cose non stonano insieme, anzi. Da un po’ di tempo a questa parte sono molto apprezzati, in ambito horror e thriller, brani di sintetizzatori molto simili alla sigla della celebre serie TV Stranger Things; quindi ne propongo ora uno in free download che rimanda volutamente alla colonna sonora del telefilm in questione.

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Ed infine, magari dopo aver lasciato in loop la colonna sonora per l’esplorazione, abbassate progressivamente il volume prima della stanza finale (fino ad ottenere il silenzio) e descrivete con voce grave lo scenario che si para davanti agli occhi dei PG: una stanza completamente imbrattata di sangue con tre cadaveri appesi al soffitto… ma del vampiro, nessuna traccia. Concludete qui la sessione.

Buon gioco!