Destiny BETA – Video Recensione

Recensione a cura di Giulia Ambrosini

Fin dalla sua presentazione all’E3 2013, Destiny ha suscitato molte domande e curiosità. Si tratta di un ambizioso progetto sviluppato da Bungie, che per anni ha segnato la storia dei videogiochi con la celebre saga di Halo e che ora è pronta a tornare alla ribalta con un videogame ibrido tra il genere FPS e l’MMO. Destiny è un mondo online persistente di ispirazione fantascientifica con evidenti influenze di saghe come Star Wars, che poggia su una componente narrativa affrontabile sia in solitaria, sia in compagnia di amici. Resta comunque sempre presente la componente multigiocatore che costituisce il cuore pulsante di tutta l’avventura. Circa un mese fa noi di Games.it abbiamo potuto provare la versione Alpha del gioco e già allora ci aveva lasciati stupiti aumentando ancora la nostra curiosità e la voglia di giocare. Con la versione Beta i ragazzi di Bungie hanno promesso di offrire ai giocatori la possibilità di immergersi già nella storia e nell’universo di gioco. Prepariamoci quindi ad iniziare la nostra personale guerra contro le fazioni aliene.

DESTINY INIZIA A RACCONTARE LA SUA STORIA
La prima differenza sostanziale rispetto all’Alpha consiste sicuramente nella presenza effettiva del filo narrativo che ci introduce alle singole missioni e meglio ci fa comprendere il ruolo e l’importanza della Torre. Questa costituisce l’ultimo baluardo di difesa dell’umanità contro una minaccia Oscura che dopo essersi impossessata dei pianeti, ora mira a raggiungere ed eliminare gli umani. L’Ultima Città sulla Terra è protetta dal misterioso Viaggiatore, un manufatto sferico che sovrasta la città e il cui ruolo verrà probabilmente svelato nel corso della campagna. La Torre è la sede dell’Ultima Città dove alloggiano i Guardiani, di cui noi entriamo a far parte fin dai primi momenti di gioco e dove potremo incontrare altri giocatori; acquistare armi, corazze ed elementi per l’astronave; riscuotere le ricompense ottenute con le missioni e svolgere altre azioni prima di partire per una nuova missione. Durante tutto il corso dell’avventura saremo accompagnati dal nostro personale Spettro, un dispositivo elettronico che ci fornirà informazioni e che costituirà il nostro punto di riferimento. Come abbiamo fatto notare nel primo Hands On, la voce di Spettro in lingua originale apparteneva dell’attore Peter Dinklage, e nella versione italiana abbiamo il suo corrispettivo doppiatore della serie “Trono di Spade”. La scelta quindi non sembra affatto casuale anche perché Gaetano Varcasia non è un doppiatore canonico per i videogame. Già nella versione Beta quindi abbiamo la possibilità di sentire il doppiaggio italiano, che generalmente costituisce un punto debole anche nelle grandi produzioni ma che qui non stona particolarmente. Ottimo e impressionante invece è il comparto sonoro che si avvicina di molto ad un’opera di tipo cinematografico. La colonna sonora realizzata da Marty O’Donnell e Michael Salvatori, storici compositori del brand di Halo, è estremamente suggestiva e i rumori dell’ambiente e dei nemici ci costringono a rizzare le orecchie per capire quale minaccia si nasconda dietro l’angolo. Molto adrenaliniche anche le sequenze dei combattimenti, sempre accompagnate da una soundtrack molto carica. Da un punto di vista tecnico non sono stati fatti passi da gigante rispetto alla versione Alpha, anche se si nota un generale lavoro di pulizia con il miglioramento dei filtri, in particolare quello anti-aliasing, e una maggiore presenza di effetti sull’acqua e sugli altri elementi del paesaggio. Abbiamo notato tuttavia una compenetrazione con i personaggi secondari nella Torre che speriamo venga sistemato nella versione definitiva. Notevoli sono invece i cambiamenti in tempo reale dell’atmosfera, che passa dai toni caldi e contrastati ad un improvviso “raggelamento”. Ci troviamo in un mondo fantascientifico dove di frequente assistiamo a fenomeni come aurore boreali, lampi accecanti e cambiamenti del cielo. Confermiamo infine la risoluzione a 1080p su PlayStation4 e 30 frame che a parte qualche lieve calo garantiscono un’esperienza di gioco sufficientemente fluida. 


ARMA GIUSTA AL MOMENTO GIUSTO
Palando un po’ del gameplay, facciamo notare che le tre categorie di personaggi selezionabili all’inizio della campagna sono rimaste le stesse. Abbiamo ancora i Titani, i Cacciatori e gli Stregoni, ciascuno con le proprie specifiche abilità di combattimento che risultano, almeno in queste prime fasi di gioco, tutte ben bilanciate. Come sempre è possibile selezionare la razza del proprio Guardiano tra gli Umani, gli Insonni e gli Exo. Questa secondaria selezione non apporterà differenze nel gameplay ma ha il solo scopo di legarci maggiormente al nostro personaggio di cui vedremo il volto all’interno della Torre (unica fase di gioco in terza persona). Destiny è basato su meccaniche di gioco incentrate su scontri frontali con armi da fuoco e abilità particolari sbloccabili secondo uno schema di avanzamento di livello tipico degli RPG. Accumulando esperienza nel corso delle missioni, o anche semplicemente durante le esplorazioni o le fasi competitive, è possibile salire di livello e avere accesso ad un’enorme quantità di armi e potenziamenti. Potremo portare con noi numerosi oggetti e selezionare in qualunque momento le armi migliori per ciascun tipo di scontro. La scelta è molto importante poiché ci troveremo spesso ad affrontare numerosi nemici in grado di farci a pezzi in pochi istanti se non disponiamo dell’arsenale adatto. Essi inoltre risultano ancora più diversificati e numerosi rispetto all’Alpha, dove avevamo incontrato solo alcuni esempi della fazione dei Caduti. Per questo motivo alla fine di ciascuna missione è consigliabile tornare alla Torre dei Guardiani per riscuotere le ricompense e potenziare il nostro personaggio. La componente cooperativa del gioco è percepibile ed estremamente forte. Le missioni infatti indicano il livello che dovremmo possedere e il numero di giocatori consigliato. Si tratta di suggerimenti e non di limitazioni ma la maggior parte delle volte è necessario seguirli per garantirsi il successo nell’avventura. Vi sono comunque anche numerose missioni secondarie studiate appositamente per permettere al giocatore di salire di livello e di raccogliere oggetti e materiali rubati dai nemici per riportarli alla base e fasi di esplorazioni in cui, servendoci del nostro veicolo chiamato Astore, potremo percorrere lunghi tratti velocemente. 


ANCORA TANTO DA SCOPRIRE 
Non mancano per gli appassionati le Boss Fight e le fasi di difesa di punti strategici, dove verremo attaccati da gruppi ben nutriti di nemici e dove dovremo servirci di tutte le abilità a nostra disposizione per spuntarla. In particolare durante le Boss Fight è necessario fare gioco di squadra perché si tratta di momenti a “Rientro Limitato”, ossia se tutti i Guardiani vengono uccisi durante lo scontro, la missione fallisce. Le fazioni nemiche generalmente non sono solidali fra loro. Durante le missioni sulla Terra infatti potremo vedere i membri dell’Alveare attaccare i Caduti e renderci un utile servizio. Al termine dello scontro avremo a disposizione un po’ di tempo per raccogliere i numerosi oggetti lasciati a terra dai nemici, tra cui gli Engrammi Cifrati. Questi ultimi devono essere decifrati presso la Torre e sbloccano diversi tipi di oggetti. Avremo comunque la possibilità di consegnare presso il deposito della Città le armi o i pezzi dell’armatura che vogliamo conservare e usare in un secondo momento. Le due missioni già affrontate nella versione Alpha sono state differenziate in maniera interessante e resta da vedere se Bungie apporterà delle modifiche anche al gioco finale o se la prima parte legata al pianeta Terra e la guerra contro la fazione dei Caduti resterà la stessa. Questo periodo di prova comunque sta già dando i suoi frutti, e se in un primo momento accedere alle missioni comportava diversi errori di connessione, già dopo alcune ore dall’uscita il servizio è diventato più stabile ed è stato possibile godere appieno delle potenzialità di questa realtà online. La qualità degli scontri nella campagna è garantita dal fatto che i nemici sono ospitati su server, pertanto ci capiterà di veder laggare i nostri amici ma mai gli avversari. Dopo aver concluso le prime due missioni della storia sarà inoltre possibile avere accesso al Crogiolo, la zona dedicata esclusivamente al competitive dove potremo sfidare gli altri giocatori in una serie di modalità: Controllo (disponibile in questa versione), Scontro, Rissa, Armi Unite, Schermaglia e Recupero. La voce italiana di Spettro nel comparto multigiocatore purtroppo è diversa e molto meno gradevole. Le frasi che accompagnano per tutto il tempo la modalità Controllo, in cui due squadre devono sfidarsi nella conquista e mantenimento di punti strategici, sono piuttosto pesanti e forse sarebbe stato meglio eliminare il commento in tempo reale e segnalare solo le fasi critiche della partita. Restano invece buone le meccaniche, che funzionano a dovere anche nel competitive offrendo sempre la possibilità di usare le proprie abilità senza però poter sfruttare tutti i vantaggi derivati dal proprio livello di esperienza. In questo modo la potenza del nostro personaggio viene livellata e lo scontro si svolge alla pari. Peccato che attualmente gli scontri online siano pesantemente condizionati dal lag che rende pressoché impossibile avere un gioco pulito. C’è da augurarsi che con il gioco completo vengano applicati dei filtri regionali e i server al lancio siano pronti ad ospitare la mole di giocatori. Come precedentemente annunciato, con la versione Beta di Destiny avremo accesso a due mappe online ambientate su Marte e Venere dove potremo apprezzare la diversificazione degli ambienti e l’atmosfera che regnerà in questi due pianeti. 


CONCLUSIONE
Nel corso di questa Beta abbiamo potuto provare solo poche missioni principali della storia ambientate sulla Terra, ed è probabile che nel gioco definitivo vi siano molte altre zone da visitare prima di affrontare la Luna. Diversamente dai rumor che circolavano invece i Pianeti Marte e Venere non sono ancora accessibili se non nelle loro versioni multigiocatore con le mappe dedicate. Dobbiamo quindi aspettarci ancora tante sorprese sia dal gioco finale, sia dalle espansioni che col tempo verranno rilasciate. Continuate a seguirci in attesa della recensione completa!