Recensione a cura di Danilo Neve
Street Fighter IV raggiunge quella che sembra essere a tutti gli effetti la sua versione definitiva, arricchita di cinque nuovi personaggi, sei stage e numerose novità nei bilanciamenti e nelle meccaniche di gioco. Il titolo è passato attraverso un lungo percorso di evoluzione che ha portato prima alla nascita di Super Street Fighter IV, che introduceva alcuni personaggi e vedeva il ritorno di due livelli bonus al posto delle poco usate modalità Survival e Time Trial, e poi alla sua versione Arcade fino al nuovo arrivato Ultra Street Fighter IV. L’ultimo grande aggiornamento rilasciato da Capcom è indirizzato soprattutto agli hardcore gamer, i quali conoscendo ormai perfettamente la struttura del gioco nella sua profondità, noteranno maggiormente i cambiamenti apportati alle meccaniche.
COMBATTENTI DI VECCHIA DATA E NOVITA’
Per i giocatori meno esperti, che vorrebbero capire esattamente cosa aggiunge USFIV rispetto al passato, la novità più rilevante è l’aggiunta di cinque nuovi personaggi al roster. Tra di essi, l’unico a non essere mai stato incontrato prima dai giocatori è l’agilissima Decapre, apparsa unicamente per pochi istanti in Alpha 3 e il cui aspetto ricorda immediatamente quello di Cammy. Tuttavia il nuovo misterioso personaggio ha ben poco da spartire con la più nota combattente. Decapre infatti possiede un’agilità unica e una tecnica di combattimento basata su attacchi rapidi di media intensità. La sua particolarità consiste nella possibilità di sferrare attacchi anche a distanza e di spostarsi in maniera quasi imprevedibile grazie al teletrasporto. Il tutto naturalmente, come accade in ogni picchiaduro che si rispetti, è compensato da una certa vulnerabilità e la mancanza di forza bruta. Totalmente opposte sono invece le caratteristiche di Hugo, che con la sua enorme stazza e la sua potenza è in grado di sferrare attacchi devastanti all’avversario avendo tuttavia come punto debole la lentezza. Le mosse adottate da questo personaggio sono soprattutto le prese letali e gli attacchi diretti, pertanto occorre prestare una certa attenzione prima di attivare una mossa, perché se l’avversario riuscisse a schivarla ci troveremmo immediatamente esposti. Assieme ad Hugo vediamo anche il ritorno di Poison, il cui design e le animazioni erano state rivisitate in Street Fighter X Tekken. Capcom per questo personaggio ha svolto un sapiente lavoro di rifinitura dello stile di combattimento, che si avvicina molto a quello shoto, mantenendo tuttavia una certa particolarità. Vede il suo ritorno dal medesimo gioco anche Rolento, la cui velocità è stata riequilibrata conservandone la grande libertà di movimento per incastrarsi al meglio nell’equilibrio di tutti i personaggi del titolo. L’ultima aggiunta esclusiva di USFIV in fatto di combattenti è Elena, giunta direttamente da Third Strike. Lo stile di combattimento di questo personaggio è fortemente ispirato alla capoeira, e pertanto interamente basato sui calci con acrobazie davvero complesse ed efficienti che comunque si integrano molto bene con gli altri stili incontrati. Elena ha inoltre la capacità di rigenerare la propria energia utilizzando la mossa Ultra.
UN ULTRA AGGIORNAMENTO
L’introduzione di nuovi personaggi è praticamente uno standard negli aggiornamenti che Capcom ha apportato all’edizione originale di Street Fighter IV. In questo caso il lavoro compiuto è stato maggiore poiché oltre al lavoro di rifinitura fatto per i personaggi nuovi, è stata anche bilanciata la potenza di molti attacchi dei personaggi preesistenti, al fine di trovare l’equilibrio perfetto nelle meccaniche di gioco. Ad esempio Chun-Li, personaggio storico della serie molto amato dai fan ma spesso non utilizzato perché sottotono rispetto ad altri, ha avuto un incremento dei punti vita, saliti ora a 950, e alcune sue tecniche in modalità EX sono state potenziate per offrirle una marcia in più rispetto al passato. Oltre a lei anche altri personaggi molto amati hanno subito dei miglioramenti, come E. Honda al quale è stato ridotto l’hurtbox del pugno medio in salto o T. Hawk che vede la sua velocità di movimento di base aumentata e la possibilità di interrompere l’azione del suo calcio medio da abbassato. Oltre ai personaggi sopracitati, Capcom ha introdotto sei nuovi stage per rendere più completo il titolo: Mad Gear Hideout, Pitstop 109, Half Pipe, Blast Furnace, Cosmic Elevator e Jurassic Era Research Facility. Non mancano anche stavolta i due livelli bonus reintrodotti a partire da Super Street Fighter IV, ovvero la macchina parcheggiata da distruggere e il livello con i barili di birra da colpire in volo.
NUOVE MECCANICHE DA ASSIMILARE
Le novità più importanti, ovvero quelle indirizzate soprattutto a chi il gioco lo conosce davvero approfonditamente e ha imparato nel tempo a calcolare i tempi per le varie mosse, riguardano soprattutto le due meccaniche innovative di Red Focus e Delayed Standing. La prima consiste in una manovra difensiva che permette al giocatore di resistere ad un numero maggiore di colpi rispetto alla parata normale. Si tratta di una tecnica che da un lato sacrifica buona parte della barra Super come svantaggio, ma dall’altro il numero di colpi subiti incrementa di molto la barra dell’attacco Ultra, permettendo così al giocatore sotto attacco di contrattaccare servendosi delle nuove potentissime mosse. Il Delayed Standing consiste invece in una tecnica che permettere di impedire per qualche secondo all’avversario di rialzarsi, cambiando così notevolmente il canonico equilibrio basato sull’attivazione di mosse successive nel lasso di tempo in cui l’altro si sta rialzando. Quelle che per un giocatore normale possono sembrare delle modifiche poco significative, diventano per il giocatore pro delle sostanziali novità, e l’intento di Capcom è proprio quello di rinnovare il tipo di sfida con modifiche legate alla velocità degli scontri e le dinamiche che li caratterizzano piuttosto che stravolgere interamente il gameplay. Sostanzialmente comunque le novità presenti si limitano a queste variazioni che per il giocatore meno esperto potrebbero non apparire così fondamentali, e pertanto meno convincenti per motivare l’acquisto di quella che potrebbe anche non essere l’ultima versione. Non potendo prevedere comunque le reali intenzioni della software house per il futuro, ci limitiamo a dire che Ultra Street Fighter IV apporta delle buone introduzioni in fatto di contenuti e notevoli migliorie tecniche che sicuramente rinnovano le dinamiche degli scontri.
CONCLUSIONE
Ultra Street Fighter IV è attualmente la rivisitazione più completa dell’ottimo SFIV, grazie all’introduzione di personaggi molto apprezzati riveduti opportunamente per integrarsi con un equilibrio assolutamente perfetto e nuovi stage per aggiungere varietà. Resta da vedere se i player più esperti troveranno invece apprezzabili le novità riguardanti le meccaniche degli scontri, o se queste ultime finiranno con lo stravolgere ciò che di buono aveva già fatto in passato Capcom. Il titolo può essere acquistato come DLC per potenziare la versione di SSFIV al prezzo di 14,99 euro oppure in versione Retail con il gioco completo a 39,90 euro.