Vi ricordate quando tempo fa abbiamo scritto una news sull’idea di Capcom per giocatori giapponesi di giocare Resident Evil 7 su Nintendo Switch ?
La piccola console Nintendo non ha abbastanza potenza di calcolo per far eseguire correttamente il gioco ma grazie alla potenza del cloud (e delle connessioni presenti in giappone NDR) è possibile giocarci senza grandi problemi attraverso un abbonamento specifico.
Sembra che l’azienda nipponica abbia ulteriori idee su come sfruttare il cloud gaming sulla piccola portatile Nintendo.
Capcom è in vena di esperimenti.
Il Wall Street Journal dichiara che l’azienda giapponese famosa per giochetti da niente come il sopracitato Resident Evil o la saga di Street Fighter sta valutando la possibilità di rilasciare ulteriori titoli su Switch da far girare utilizzando la potenza presa in prestito grazie al cloud.
L’esperimento di Resident Evil 7, per quanto unico al Giappone, sembra aver convinto un minimo i suoi investitori che stanno iniziando a tastare il terreno per osservare eventuali ulteriori evoluzioni di tale servizio. Un portavoce dell’azienda ha dichiarato al Wall Street Journal che, nonostante il successo di RE7 Switch non sia ancora chiaro, l’azienda vuole fare dei passi in avanti per comprendere nel miglior modo possibile la strategia da attuare.
Purtroppo non sono state rilasciate informazioni di alcun tipo riguardo gli eventuali giochi che potrebbero comparire: niente Devil May Cry 5 portatile o Resident Evil 2 Remake da giocare direttamente in bagno per il momento.
Il futuro dei videogiochi è nel cloud e nello streaming?
Capcom non è stupida, il suo esperimento è forse uno dei primi casi di azienda giapponese mainstream a proporre edizioni internet-only di alcuni suoi titoli per ampliare il mercato a cui sono disponibili.
Nel corso del passato E3 2018 abbiamo visto in più casi come l’argomento streaming sia d’attualità e di tendenza tra le aziende del settore. EA e Microsoft hanno detto la loro su come sia possibile utilizzare la potenza di trasmissione dell’internet per permettere a chiunque paghi un abbonamento di ottenere dei prodotti di qualità; anche Yves Guillemot di Ubisoft nel corso della conferenza francese ha dichiarato di credere nel futuro cloud del gaming, prevedendo di vedere nella prossima generazione di console l’ultima iterazione del gaming per come lo abbiamo conosciuto finora.
Yves Guillermot, CEO di Ubisoft.
I vantaggi sono ovvi: non è più necessario spendere centinaia di euro in hardware, basta avere una buonissima connessione a internet e dei dispositivi ad-hoc dai prezzi concorrenziali; avendo questo basterà pagare l’abbonamento corrispondente per ritrovarsi davanti delle fornitissime librerie online di titoli più o meno recenti.
Ovviamente per molti i noi questa notizia è tutto fuorché buona: l‘Italia è ancora indietrissimo dal punto di vista delle connessioni internet e delle infrastrutture; un eventuale completa cloudizzazione del mondo videoludico potrebbe essere d’ostacolo per la passione di molti.
Oltre a questi problemi strutturali ce ne sono altri che colpiscono molto di più al cuore di noi poveri videogiocatori: sarà necessario dire addio alla fisicità dei videogiochi, veder scomparire del tutto alcuni riti tipici delle console come l’accensione o il cambio del blu-ray. Non ci resta che pazientare.