Chi osserva il mondo del gaming dei giorni nostri può affermarlo con certezza: è sempre tempo di console war. Nonostante i toni tra le varie imprese concorrenti, salvo alcuni casi, siano sempre cordiali, altrettanto non si può dire delle rispettive fanbase. Ogni occasione è buona per scontrarsi e rinfacciare ai propri dirimpettai i numeri, più o meno veritieri, della propria macchina. Inutile dire che i confronti più accesi riguardano le due console più in voga del momento: Playstation 4 e Xbox One. Ma ora, con l’avvento di Switch, si è introdotto un terzo rivale, che sta letteralmente sparigliando le carte in tavola. Facendo un rapido confronto Nintendo vs Microsoft, si ricava un dato sicuramente interessante: nel 2017, Nintendo Switch potrà contare su un numero di esclusive maggiore di quelle di cui ha beneficiato Xbox negli ultimi due anni.
Lungi da noi voler iniziare l’ennesima ed inutile diatriba, è interessante osservare quali siano le cause alla base di tutto questo, e quali potrebbero essere, invece, le conseguenze di questi dati.
Nintendo vs Microsoft: esclusive a confronto
Partiamo dal fatto che la “situazione esclusive” in casa Microsoft ha lasciato non pochi interrogativi. Allo stato attuale, l’azienda di Redmond non ha effettuato grandi investimenti su giochi tripla A prodotti dai suoi studi first party. Se a tutto questo aggiungiamo le incertezze emerse alla conferenza Microsoft tenuta all’E3 2017, dove non si capiva quali fossero le esclusive temporanee e quali quelle definitive, il quadro che si ottiene non è dei più esaltanti. La situazione, chiariamolo subito, non è assolutamente drammatica, ma c’è un dato interessante da osservare.
Come sottolineato dal giornalista Pramath in un suo editoriale su GamingBolt, l’arrivo di Nintendo Switch ha significato l’arrivo di un terzo concorrente al trono. Partendo da queste premesse, calendario alla mano, è possibile constatare che la nuova console Nintendo, per Natale 2017, potrà contare su un numero di esclusive maggiore rispetto a quelle pubblicate da Microsoft negli ultimi due anni. Ma andiamo più nello specifico, vediamo di quali esclusive stiamo parlando.
Nintendo vs Microsoft: esclusive Xbox One 2016-2017
- Forza Horizon 3
- Gears of War 4
- Quantum Break
- ReCore
- Dead Rising 4
- Halo Wars 2
- Crackdown 3
- Super’s Lucky Tale
- Forza Motorsport 7
Nintendo vs Microsoft: esclusive Nintendo Switch 2017
- The Legend of Zelda: Breath of the Wild
- 1-2-Switch
- Mario Kart 8 Deluxe
- ARMS
- Splatoon 2
- Mario x Rabbids: Kingdom Battle
- Pokken Tournament DX
- Super Mario Odyssey
- Fire Emblem Warriors
- Xenoblade Chronicles 2
Questo articolo, tuttavia, non vuole tanto soffermarsi sul numero di esclusive a disposizione dell’una o dell’altra macchina. Non interessa nemmeno mettere in discussione il concetto stesso di esclusività o meno di un titolo. E se la qualità dei titoli presenti nelle due liste può variare a seconda dei gusti, quello che invece è impossibile non notare è la grande varietà dell’offerta Nintendo. Se nella lista Xbox troviamo giochi appartenenti a 5 generi diversi, nell’elenco della grande N possiamo trovare ben 9 tipologie di giochi differenti.
Si potrebbe tranquillamente sostenere che, con la sua nuova console, Nintendo abbia fatto in nove mesi più di quanto abbia fatto Microsoft in due anni. Tutto questo nell’anno in cui Phil Spencer ha annunciato la miglior line up di giochi per il lancio di Xbox One X. Le ragioni che hanno determinato questo rallentamento dell’azienda americana possono essere le più varie. Uno dei motivi potrebbe consistere nell’arrivo, oramai imminente di Xbox One X, che avrà richiesto grandi risorse in termini di capitale umano ed economico. Tuttavia, questa può essere ritenuta una giustificazione credibile fino a un certo punto. Anche Nintendo, infatti, ha rilasciato un nuovo hardware, senza però compromettere la programmazione e l’uscita di nuove esclusive.
A questo punto, la domanda da porsi è una.
Nintendo vs Microsoft: le esclusive sono necessarie?
La risposta a questo interrogativo non può che essere positiva. Le esclusive sono quei giochi che, più di ogni altro, possono dare prova della profondità e della varietà del catalogo di giochi su cui una piattaforma può contare. Senza considerare che le esclusive sono in grado di fidelizzare la clientela come nessun’altro gioco potrebbe fare. Nintendo, da questo punto di vista, potrebbe dare lezioni a chiunque. Probabilmente i titoli first party non sono l’unico ingrediente alla base del successo di una console, ma sono sicuramente il primo passo, quello più importante.
Torniamo al confronto di prima. Volendo spostarci nel futuro, oltre Natale 2017, cosa possiamo trovare? Dal lato Microsoft, sicuramente il 2018 vedrà arrivare un nuovo Forza, un nuovo Gears e un nuovo Halo. Ma queste sono aspettative, speranze. Di ufficiale possiamo trovare il bellissimo e divertentissimo Sea of Thieves e State of Decay 2. All’angolo Nintendo, invece, possiamo trovare nuovi giochi di Fire Emblem, Pokemon, Kirby, Metroid e Yoshi. Non sappiamo se tutti questi titoli approderanno nel 2018, ma, a differenza di quanto detto per Microsoft, sono tutti stati ufficialmente annunciati.
In parole povere, le esclusive hanno un peso specifico non indifferente. Sono, con buona probabilità, il motivo principale per cui PS4 ha doppiato le vendite Xbox One, e queste continuano a crescere sempre di più. Anche Nintendo Switch deve ringraziare il suo parco di titoli in esclusiva. Nonostante i giochi first party della grande N siano ancora pochi, hanno letteralmente trainato la nuova console, facendola vendere oltre ogni più rosea aspettativa, piazzando oltre 5 milioni di unità in quattro mesi di “vita”.
Considerazioni finali
Come abbiamo già sottolineato, la “situazione esclusive” in casa Microsoft è particolarmente delicata, soprattutto a seguito della cancellazione di titoli molto attesi come Scalebound e la chiusura di Lionhead Studios. Nonostante tutto, però, Microsoft ha dimostrato di essere estremamente aperta ai feedback della sua utenza. L’azienda di Redmond, inoltre, di sicuro primeggia sui suoi diretti concorrenti per la qualità dei servizi offerti alla propria utenza.
Quello su cui ci si dovrebbe un attimo fermare a riflettere è la presenza di titoli first party capaci di mostrare la reale potenza di Xbox One X. Perché, parafrasando un famoso spot pubblicitario, la potenza è nulla senza esclusive capaci di sfruttarla appieno.