Partendo dal presupposto che non tutti al mondo impazziscono per i Transformer o i giochi di robottoni, c’è da dire che il nuovo prodotto di casa High Moon Studios e Activision si piazza nei negozi come un titolo davvero assai promettente. Fall of Cybertron può essere gustato più che degnamente anche da chi certa un TPS leggermente diverso, tutto improntato su un mondo robotico…certo, vedere solo lamiere e robot potrebbe non piacere a tutti ma credetemi sulla parola che il divertimento del gioco è davvero assicurato ed era qualche mese che non mi buttavo senza paura nella sparatorie più forsennate.
GLI ULTIMI GIORNI
La base della storia ci butta di peso e senza troppe spiegazioni, all’interno della guerra totale che è scoppiata sul pianeta Cybertron fra gli Autobot (i buoni) e i Deception (i cattivi), attraverso tredici lunghi capitoli che racconteranno le gesta di vari robot senzienti a cominciare proprio dal simpaticissimo maggiolino giallo che nei cartoni animati era Bumblebee…oggi diventato, grazie ai film di Michael Bay, una Camaro. Passeremo al setaccio varie storie e potremo impersonare vari personaggi più o meno conosciuti come Jazz, Cliffjumper, i Dinobot e i Combaticon che sono in grado di unirsi fra loro andando a formare l’immenso Bruticus. Se siete avvezzi alla saga dei Transformers, sappiate che le citazioni si sprecano anzi, c’è da sottolineare che Fall of Cybertron è un gioco sviluppato soprattutto per i fan e successivamente per gli appassionati in generale dei TPS. Non abbiate paura però, la storia si lascia ammirare anche se non avete vissuto da piccolini a pane e Transformers anzi, la cosa davvero bella di questo gioco è che la trama è davvero solida sotto ogni punto di vista.
TRASFORMAZIONE
Il gameplay alla base del gioco ricalca più o meno fedelmente quanto visto nell’episodio precedente ma ne abbellisce alcune meccaniche che in precedenza erano leggermente sporche. I movimenti e i combattimenti risultano più fluidi e dinamici cosi come è stata migliorata di molto l’intelligenza artificiale che a questo giro si serve spesso delle coperture, retrocede se siamo molto avventati ma allo stesso tempo cerca anche di metterci all’angolo grazie a tattiche di massa più che di intelligenza: insomma, sparano da ogni dove. Ottima anche la curva della difficoltà che parte mediamente insidiosa per poi crescere nelle ultime fasi – senza contare che impostandola in hard da subito, i Deception tirano delle mazzate sul grugno metallico mica male. Nei combattimenti poi si deve far largo uso sia delle due armi da portarsi appresso, quella primaria e la secondaria ma anche della possibilità di potersi trasformare e usufruire della mitraglia a ripetizione e di una blindatura maggiormente resistente ai colpi. Ottima se non eccelsa la varietà di missioni che rende Fall of Cybertron uno dei migliori TPS sulla piazza: con missioni stealth, attacchi nudi e crudi a testa bassa, difesa di postazioni o di oggetti disposti in maniera strategica, recupero di risorse oppure ancora distruzione di determinati luoghi strategici. La noia non è sicuramente implementata.
TANTA BELLA ROBA
Fall of Cybertron riesce a elevarsi anche dal punto di vista della grafica e lo fa con uno stile notevole. Tutta la modellazione generale degli schemi ma anche le texture sono eccellenti, cosi come le movenze vere e proprie dei vari Transformers e la loro possibilità di mutare forma con pezzi di “corpo” e parti meccaniche che si muovono, si scompongono e si ricompongono perfettamente. L’Unreal Engine svolge più che degnamente il suo compito e anzi si trova davvero bene a visualizzare schemi pieni di meccanismi e robottoni in ogni dove che si muovono e sparano all’impazzata, volano, esplodono e chi più ne ha più ne metta. Il massimo insomma. L’unica magagna tecnica che ho notato è che nella versione PC non c’è verso di schiodarsi dai 60 frame fissi. Non proprio un male ma ci si aspettava di più. Per il resto, pochi problemi e poche sporcizie se non i soliti problemi legati all’Engine grafico. Qualche bruttura si ha invece con gli schemi veri e propri non sempre ispirati come dovrebbero…d’altro canto c’è da dire che dopo qualche oretta il mondo di Cybertron pare tutto uguale ma qui c’è poco da fare, sempre di un mondo robotico si parla mica poteva spuntarci il laghetto con le rocce e le ranette che saltellano (però ci sono i ragni meccanici). Davvero ottimo invece il doppiaggio in inglese (con i sottotitoli in italiano), le musiche e gli effetti audio davvero sopra le righe.
DA AVERE
Fall of Cybertron è un gioco da avere, su questo non ci piove. Prima di tutto per le situazioni di gioco che non annoiano mai e sottolineo mai. Seconda cosa per la classe con cui è stato sviluppato a livello grafico e per delle musiche e suoni praticamente perfetti. Non sarà di certo un gioco perfetto ma il suo dovere riesce a farlo più che bene, ancora di più se siete appassionati di Optimus Prime e compagnia bella, buona o cattiva che sia (io sono Megatrooon!!!). Già non vediamo l’ora del terzo capitolo…